«Dalla spesa solidale al progetto per Scampia», l'appello dei volontari napoletani

«Dalla spesa solidale al progetto per Scampia», l'appello dei volontari napoletani
di Melina Chiapparino
Venerdì 4 Dicembre 2020, 21:32
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Spesa solidale, sportelli di ascolto e assistenza legale e fiscale per chi è in difficoltà economica. E’ questa la risposta di Scampia alla crisi innescata dall’emergenza Coronavirus che, dopo la seconda ondata di contagi e il prolungamento delle misure di contenimento, ha messo ulteriormente in ginocchio il tessuto economico dell’area nord di Napoli. «L’azione di assistenza ai bisogni del territorio è iniziata a marzo con la distribuzione di derrate alimentari, per un totale di 5000 buste solidali in tre mesi» spiega Salvatore Martelli, portavoce del Coordinamento Territoriale Scampia che ha messo in rete i volontari, realizzando un progetto che va oltre il semplice assistenzialismo. «Da ottobre abbiamo riattivato la spesa solidale che prima distribuivamo nel capannone su via Roma verso Scampia, messo a disposizione dell’imprenditore Davide Virgilio ma, ora le nostre attività si sono strutturate per offrire anche servizi di altro tipo» continua il 35enne di Scampia che insieme ai volontari ha realizzato dei veri e propri sportelli per la cittadinanza nei locali del Coordinamento all’interno del Parco Lucrezia, su via Arcangelo Ghisleri e presso il presidio Officina delle Culture “Gelsomina Verde”.

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«Gli sportelli sono gestiti da professionisti che mettono gratuitamente a disposizione la loro consulenza e assistenza, in ambito legale, fiscale e anche psicologico- spiega Salvatore che invita a consultare la pagina facebook del Coordinamento per avere informazioni a riguardo- un gruppo di laureandi in psicologia di Chiaiano, ha formato un’equipe per assistere soprattutto le donne e i ragazzi che stanno vivendo momenti di difficoltà ma il nostro obiettivo va bel oltre il mero assistenzialismo». Dunque, non si tratta solo di «prestare assistenza con una funzione sociale» come sottolinea Nicola Nardelli, uno degli avvocati volontari del Coordinamento ma, lo scopo è la realizzazione di un progetto concreto per offrire lavoro a Scampia.

«Ci sono dei vuoti istituzionali e vogliamo coprire queste mancanze, proponendo noi la soluzione» afferma Salvatore riferendosi al progetto per via Cupa Perillo. «Si tratta di una strada che per il Comune e il piano urbanistico attuativo, è considerata area industriale- spiega il rappresentante del Coordinamento Territoriale Scampia- per questo motivo vogliamo stimolare l’ente Regione Campania a indicarla come zona economica speciale su cui investire al fine di produrre lavoro».

L’idea e l’appello del Coordinamento dei volontari è «il coinvolgimento di piccoli e medi imprenditori dell’area nord per collaborare al progetto economico su via Cupa Perillo- conclude Salvatore- ci rivolgiamo a tutti gli imprenditori, aiutateci a valorizzare le risorse di Scampia».

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