Napoli: stop alla sezione motociclisti, i vigili minacciano lo sciopero

Napoli: stop alla sezione motociclisti, i vigili minacciano lo sciopero
Mercoledì 13 Marzo 2019, 17:48 - Ultimo agg. 17:56
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«Niente più agenti di polizia locale in motocicletta a Napoli» attacca la Fp Cgil. «Non è vero, gli agenti in moto ci sono, semmai ora stanno più in strada di prima. Forse qualcuno vorrebbe che le cose non cambiassero mai», la replica del comandante dei vigili partenopei Ciro Esposito.

La polemica all'ombra del Vesuvio sul reparto dei motociclisti, smantellato da una disposizione firmata dal capo della Municipale, viene innescata nel corso di un'assemblea sindacale della Funzione Pubblica della Cgil. «Il Comune di Napoli non avrà più una unità di motociclisti della polizia locale - la denuncia del sindacato - la sezione specifica del corpo, costituita da circa 50 agenti, è stata cancellata da Esposito con una nota del 10 marzo».

«Un atto molto grave - si spiega - non solo nei confronti degli appartenenti al corpo ma soprattutto verso i cittadini e la loro richiesta di sicurezza e legalità». Benché la decisione della cancellazione della sezione motociclisti sia stata motivata da ragioni di 'efficacia ed efficienzà, la Fp Cgil giudica la misura «un atto di ritorsione nei confronti di un gruppo non allineato. La gestione del corpo, infatti, è non trasparente e sostenuta da alcuni sindacati vicini all'amministrazione comunale». Contro questa disposizione la Fp Cgil ha sancito l'avvio della mobilitazione, con assemblee nei posti di lavoro e minacce di sciopero. «Una decisione - sostiene il segretario nazionale della Fp Cgil, Federico Bozzanca - che rappresenta un atto unilaterale, contro le previsioni del contratto nazionale, che viola il sistema di relazioni sindacali e che dimostra come sia autoritaria la gestione del personale del comune di Napoli».

Ben diversa la versione del capo dei vigili partenopei, il comandante Ciro Esposito: «Premesso che ho agito nell'ambito delle mie prerogative per dare risposte concrete alla città con una riorganizzazione dell'organico - spiega - non è vero che non ci saranno più i motociclisti a Napoli. Non ci sarà più la specifica sezione ma i motociclisti, che prima erano costretti da compiti amministrativi a stare spesso in ufficio, ora stanno in strada molto più di prima dopo che sono stati suddivisi in vari uffici». Non nasconde un pizzico di amarezza Esposito: «Spiace a me per primo prendere decisioni impopolari - sottolinea - ma è mio dovere organizzare il servizio nella maniera migliore possibile, tenendo conto che siamo sotto organico e in vista degli effetti di 'quota 100'. Di questo mi assumo la piena responsabilità. Detto ciò non sono scomparsi i motociclisti, stanno semplicemente lavorando in maniera diversa, incardinati in un gruppo di pronto intervento territoriale, a fare verbali a tappeto in zone della città dalla diffusa illegalità. Altri ancora sono alle dirette dipendenze del comando e sono impiegati su strada. Anzi, da questo punto di vista - sottolinea Esposito - liberati da compiti amministrativi, i motociclisti stanno più in strada ora di prima». Infine il guanto di sfida al sindacato: «Se non ho rispettato le regole - conclude Esposito - mi denunciassero. Credo siamo davanti al tentativo di far pressione perche c'e l'interesse a mantenere in piedi un gruppo, ma io davanti alla carenza di personale devo rispondere in primo luogo alla città».(ANSA).
PTR 13-MAR-19 17:38 NNNN
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