Addio a don Grimaldi, prete anticlan. Nell'82 fu ferito dagli uomini di Alfieri

Addio a don Grimaldi, prete anticlan. Nell'82 fu ferito dagli uomini di Alfieri
di Francesco Gravetti
Martedì 16 Ottobre 2018, 11:17 - Ultimo agg. 14:16
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Si sono tenuti questa mattina, nella chiesa del Santissimo Rosario di Flocco dove è stato parroco per quasi 40 anni, i funerali di don Pietro Grimaldi, il sacerdote che si è spento domenica sera a 87 anni. Don Pietro ha retto la parrocchia della frazione di Poggiomarino per ben 37 anni, diventandobe un punto di riferimento non solo religioso ma anche sociale e culturale. Nel 1982 fu vittima di un raid di camorra: in due, incappucciati, lo aspettarono dinanzi alla chiesa e gli spararono, ferendolo all'addome. Don Pietro si salvò, ma visse ore difficili, lottando contro la morte. Fu un evento che suscitò scalpore, sebbene quel periodo fosse particolarmente complicato non solo per Poggiomarino ma per tutta l'area vesuviana. Erano gli anni della Nuova camorra organizzata: il boss di Ottaviano Raffaele Cutolo imperava e dettava legge ma era anche spesso in guerra con le cosche vicine. A Poggiomarino il controllo del territorio era del clan Galasso, affiliato a Carmine Alfieri, nemico storico di Cutolo. Il capo del gruppo criminale, Pasquale Galasso, dieci anni dopo l'agguato a don Pietro, nel 1992, fu arrestato e decise di pentirsi. Da collaboratore di giustizia parlò pure del ferimento di don Pietro, indicando dei nomi sui quali, tuttavia, la magistratura non ha mai trovato riscontri.
 
Di certo, don Pietro Grimaldi anche dopo l'agguato scelse di rimanere a Flocco a guidare la piccola parrocchia e, negli anni, la sua figura divenne ancora più importante per la comunità della frazione di Poggiomarino. Don Pietro Grimaldi era nato a Boscoreale nel 1931 ed era entrato in seminario a Nola ad appena 11 anni. Arrivò nella parrocchia di Flocco nel 1972, senza lasciarla più. Nel 2010 fu messo in pensione, considerata l'età ma anche i tanti acciacchi fisici, che lo avevano costretto a stare, negli ultimi tempi, anche su una sedia a rotelle. Dal 2010, tuttavia, il parroco era comunque rimasto in parrocchia a Flocco, decidendo di continuare a vivere nella frazione e rimanendo sempre disponibile con i tanti che spesso andavano a trovarlo. Appena qualche giorno fa, in occasione della festa della Madonna del Rosario, don Pietro è uscito per partecipare alle funzioni religiose e stare accanto ai fedeli.

Anche per questo la comunità, nel giorno della morte, si è stretta intorno al suo prete. Sono stati tanti gli attestati di stima e i messaggi di cordoglio arrivati per don Pietro compreso quello del sindaco, Leo Annunziata: «Don Pietro ha segnato in positivo generazioni di uomini e donne nel nome di un autentico cristianesimo». La comunità ha allestito una veglia di preghiera, iniziata ieri alle 20.30 e proseguita fino mezzanotte, per poi riprendere questa mattina.
 
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