Arzano, furto e danni nel locale frequentato dal comitato anticlan

Arzano, furto e danni nel locale frequentato dal comitato anticlan
di Marco Di Caterino
Giovedì 16 Dicembre 2021, 11:01
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Non un semplice furto. Ma un inquietante messaggio della camorra di Arzano, mascherato da un raid nel Greenwood bar. Un bottino di circa 400 euro e danni vari nel locale di via Pecchia ad Arzano, che venerdì scorso era stato scelto dal «Comitato per la Liberazione della camorra a Nord di Napoli» come punto di raduno per partire alla volta di un giro di incontri con i commercianti della città, che hanno poi adottato il logo adesivo del Comitato che ora fa bella mostra nelle vetrine dei negozi. La società civile che rialza la testa, insomma, subito «punita» dalla camorra, presumibilmente quella arzanese che fa capo al clan 167, colpita da clan avversari con la morte del reggente pro tempore Salvatore Petrillo e il ferimento di due suoi guardaspalle e di due persone innocenti, nel raid messo a segno nel Roxy Bar di Arzano la sera del 28 novembre scorso. 

Il furto è avvenuto poco prima delle tre della notte scorsa ed è stato portato a segno da due o forse più malviventi, le cui gesta sono state riprese dagli impianti di video sorveglianza privati della zona.

I ladri hanno divelto la serranda e in meno di tre minuti hanno letteralmente sradicato la cassa del bar portandosela via a braccio. Poi una volta usciti si sono dileguati nel buio della notte. «Ed è stata una sveglia, quella che alle tre ho ricevuto dai carabinieri che mi hanno informato del furto, che non auguro a nessuno», ha detto il titolare del bar. Che poi, sconfortato, ha aggiunto: «Non è possibile quanto è accaduto. State distruggendo i nostri sogni. Non è giusto vivere con questa paura, quella che in un momento tutto quello che hai costruito venga distrutto. State distruggendo anni di sacrifici, in una manciata di minuti siete capaci di distruggere la vita di una persona». 

Video

La notizia del raid si è diffusa in un lampo in tutta la città, facendo alzare a livello di allarme rosso la rabbia e la paura dei commercianti che tra lookdown, estorsioni e furti sono sull'orlo di una crisi di nervi che sempre più spesso li induce a mollare tutto e ad abbassare le saracinesche. Immediata è scattata la solidarietà del «Comitato per la Liberazione della camorra a Nord di Napoli». In una nota stampa il senatore Sandro Ruotolo, che con don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde, ha dato vita all'iniziativa, ha subito espresso «solidarietà e vicinanza ai titolari e dipendenti» del bar. «Siamo certi - continua la nota - che le forze dell'ordine faranno di tutto per identificare e punire gli autori dell'azione criminale. Venerdì scorso prima di dare il via all'iniziativa Adotta un adesivo contro la camorra abbiamo preso un caffè proprio al Greenwood Cafe. Questo furto è l'ennesimo episodio che segnala l'urgenza di innalzare un più stringente controllo del territorio. Non è un caso - ha concluso Ruotolo - se tra i primi punti della piattaforma del Comitato ci sia l'installazione e attivazione della videosorveglianza e il rafforzamento degli organici delle forze dell'ordine». Infine l'annuncio: domani il Comitato sarà nelle strade di Afragola «per invitare i commercianti ad adottare e affiggere il nostro adesivo: O si è contro la camorra o si è complici». 

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