Baby gang a Fuorigrotta, accoltellato 24enne

Baby gang a Fuorigrotta, accoltellato 24enne
di Giuseppe Crimaldi
Lunedì 21 Settembre 2020, 10:30 - Ultimo agg. 15:11
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Accerchiato, minacciato, assalito e alla fine ferito con una coltellata. Microcriminalità all'assalto in città: e, ancora una volta, a tornare protagonisti sono i coltelli impugnati da giovanissimi. Brutta avventura per un 24enne di Fuorigrotta, che dopo aver reagito a un tentativo di rapina è stato colpito da uno degli aggressori con un fendente all'addome. La ferita fortunatamente non ha interessato gli organi interni, e dopo essere stata medicata in ospedale la vittima è potuta tornare a casa. Resta tuttavia la gravità del contesto nel quale si è verificato il raid.

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Ricostruiamo l'episodio così come il giovane - A.D.V - lo ha riferito agli agenti del commissariato San Paolo. Siamo nella notte tra sabato e domenica, poco dopo le tre, quando il 24enne si ferma con il suo scooter a fare rifornimento ad un distributore di benzina di via Terracina.

All'improvviso si materializzano almeno cinque giovanissimi, anch'essi a bordo di tre motorini, i quali piombano sulla vittima e - dopo averla circondata - tentano di rapinarla (non è chiaro se puntassero al telefono cellulare, denaro o al ciclomotore). Fatto sta che A.D.V istintivamente accenna una reazione: ed è a quel punto che uno dei componenti del branco estrae un coltello e lo colpisce. Il 24enne era da solo e - come ha raccontato agli investigatori - stava facendo ritorno a casa dopo aver lasciato gli amici. Dopo averlo ferito, gli aggressori fuggono, dileguandosi verso Agnano.

Versione, questa, sulla quale sono adesso in corso approfondimenti e verifiche: l'impianto di distribuzione di carburante dispone infatti di telecamere di videosorveglianza, e da quelle immagini potrebbero arrivare conferme o dubbi importanti. A quanto pare i malviventi avevano il volto semicoperto da cappellini, ma quei fotogrammi saranno esaminati anche dagli esperti della Scientifica per cercare di dare un nome e un volto agli stessi aggressori.
 

 

Il 24enne comincia a perdere sangue, ma trova la forza di rimontare sullo scooter e dirigersi verso il vicino pronto soccorso dell'ospedale San Paolo. Qui, dopo essere stato medicato, fornirà la sua versione prima agli agenti di una Volante dell'Ufficio prevenzione generale e poi - come detto - ai colleghi del locale commissariato. Dopo un paio d'ore A.D.V viene comunque dimesso: il colpo di coltello che avrebbe potuto determinare conseguenze decisamente drammatiche è risultato superficiale.

Indagini a tutto campo, anche se gli investigatori non escludono che ad entrare in azione nell'ennesimo sabato notte di follia metropolitana possano essere giovanissimi della zona. L'area compresa tra piazzale Tecchio, viale Kennedy e via Terracina è considerata una zona a rischio rapine.

Qui entrano in azione balordi, rapinatori professionisti, tossicodipendenti e non di rado anche baby gang composte da ragazzini armati e pronti a tutto pur di portarsi via anche solo pochi spiccioli. Un'area, questa, ad alta concentrazione delinquenziale. Gli aggressori non hanno neanche preso in considerazione la possibilità di essere riconosciuti, avendo agito all'interno di un'area di servizio videocontrollata. 

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