Prove d'estate ieri nei Campi Flegrei. Nonostante le incerte condizioni meteo nelle prime ore del mattino, in molti hanno deciso di trascorrere la giornata al mare. Spiagge e lidi balneari di Miseno e Miliscola, in base a quanto riferiscono gli imprenditori della litoranea, occupati al 40%. Afflusso simile nei parcheggi, dove sono stati stabiliti - con un'ordinanza sindacale - orari differenziati di chiusura: alle 17 e alle 19, per limitare affollamenti e traffico. Con il dispositivo comunale si punta a contrastare i rallentamenti in uscita e le code di auto da Bacoli verso Pozzuoli, che nei weekend estivi bloccano la città. Non la pensano allo stesso modo alcuni operatori turistici, secondo «cui si dovrebbe posticipare la chiusura delle 17». Intanto le aree di sosta sono fruibili: anche per questa estate è stata prevista una convenzione con il Comune, che ha consentito di rendere accessibili gli spazi per la sosta dei veicoli. Tali aree rientrano nei beni del Centro Ittico Campano spa, società in house del Comune di Bacoli. Oltre a presentare una serie di documenti, gli operatori si impegnano ad eseguire interventi di adeguamento.
Ieri mattina traffico bloccato a Lucrino, nei pressi della rotatoria dove si sono registrate lunghe code verso la fascia costiera flegrea. Sulla questione rotatoria di Lucrino è intervenuta a più riprese l'Abot, associazione operatori turistici di Bacoli.
A Bacoli, intanto, dal Comune sono scattate sette diffide di chiusura a ristoranti, bar e lidi balneari che, alle verifiche, non risulterebbero in regola con il pagamento delle tasse locali (Tari e canone idrico). Il debito nei confronti del municipio supera i 250mila euro. Se i titolari non regolarizzano la posizione tributaria, le attività commerciali saranno chiuse. Il sindaco, Josi Gerardo Della Ragione, al riguardo commenta: «C'è chi ha pendenze con il Comune di Bacoli dal 2016. Inaccettabile. Lo facciamo innanzitutto a tutela degli imprenditori che pagano regolarmente i tributi locali. E per mettere fine al dissesto economico e finanziario in cui abbiamo trovato la città».