Da Coroglio a Bagnoli, è caos parcheggi. A qualunque ora. Di notte, si ha l'«effetto movida». Con le auto in fila davanti ai locali e, al volante, i giovani che strombazzano e svegliano di soprassalto gli abitanti del quartiere. Di giorno, scatta invece la corsa agli ormeggi. Con l'isola pedonale istituita all'incrocio di Nisida, e i varchi dotati di telecamere che scoraggiano il passaggio, sin dalla mattina la coda di lamiere diventa così incandescente. E pericolosa, perché le vetture sono sistemate sui marciapiedi e ai margini della carreggiata, restringendola anche in curva. Lì dove la sosta è vietata, ma regolata dagli abusivi, i bagnanti fanno slalom tra specchietti e fanali in mezzo alla strada. Eppure, a due passi c'è Città della Scienza, che ha un suo parcheggio legato al museo, chiuso oramai da marzo 2020.
Basterebbe un addetto per riaprire il cancello e far mettere all'interno 250 macchine, incassando parecchio.
m.p.