Barra, spreco di energia nei campetti pubblici: i fari accesi anche di giorno

Barra, spreco di energia nei campetti pubblici: i fari accesi anche di giorno
di Alessandro Bottone
Mercoledì 7 Agosto 2019, 13:01
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Spreco di energia nei campetti sportivi pubblici di Barra. Da molti mesi, in più occasioni, i fari che illuminano la struttura di via Mastellone restano accesi anche nelle ore di piena luce.

Ad attivare abusivamente l'impianto di illuminazione sono le persone - per lo più ragazzini - che utilizzano i campetti in tarda sera fino a notte inoltrata quando, in realtà, la struttura è ufficialmente chiusa. Il contatore è posizionato in una cabina esterna che, in più occasioni, è stata forzata. Così i diversi fari restano accesi per tutta la notte e anche nei giorni successivi se non c'è qualcuno che porta giù la leva del contatore di energia elettrica.

La struttura pubblica, di proprietà della VI municipalità del Comune di Napoli, è costituita da due campetti sportivi e da un'area verde, oltre che da un manufatto che ospita i servizi igienici, gli spogliatoi e i locali della guardiania. Gli spazi - messi a disposizione del “Punto luce” di Barra realizzato da Save the Children - sono stati interamente riqualificati nel 2015 proprio per accogliere decine e decine di bambini e adolescenti del quartiere, e non solo, nelle numerose attività e laboratori realizzati da diverse realtà educative.

La problematica è stata segnalata alla municipalità sottolineando la necessità di spostare il contatore all'interno dei locali così da sottrarlo alla manomissione da parte di estranei. A evidenziare lo spreco di energia è stato anche un cittadino su un gruppo facebook che raccoglie i residenti di Barra. La sua - specifica - è una denuncia per lo sciupìo di corrente elettrica a danno dell'amministrazione pubblica e non un modo per penalizzare i ragazzi del quartiere che hanno bisogno di spazi per giocare e divertirsi. Alla denuncia segue la proposta: «Basterebbe mettere lampade con batterie solari: non costerebbero nulla a consumo e i ragazzi potrebbero continuare a usare il campetto».
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