Bimbi, a Napoli picco di infezioni: «Antibiotici introvabili»

Abuso di penicillina in età pediatrica: «Troppi tamponi per lo streptococco»

L'ospedale Snatobono
L'ospedale Snatobono
di Ettore Mautone
Martedì 13 Giugno 2023, 10:38
4 Minuti di Lettura

Come l'azitromicina - antibiotico diventato introvabile durante l'emergenza Covid - ora tocca all'amoxicillina dispensato col contagocce dalle farmacie napoletane dove manca a causa di un uso eccessivo a fronte di un picco di infezioni da streptococco in età pediatrica.

«La produzione di antibiotici - spiega Alfredo Guarino, ordinario di pediatria della Federico II - è stata ridotta negli ultimi anni per il calo drastico di infezioni batteriche in corso di pandemia grazie all'uso delle mascherine. L'antibiotico più usato, peraltro inutilmente, in quegli anni era l'azitromicina ma oggi ci ritroviamo a fare i conti con un eccesso di prescrizioni di quest'altra specialità abusata nel trattamento delle infezioni da streptococco tra i bambini». In realtà a pesare di più sul consumo smodato di amoxicillina non è tanto l'aumento dei contagi da streptococco quanto la fobia di aver contratto la malattia.

«Si sono fatti e si continuano a fare - continua Guarino - centinaia di tamponi non necessari soprattutto ai bambini piccoli, sotto i 3-5 anni, età in cui il rischio di malattia reumatica è quasi inesistente». Il tasso stimato di portatori sani di streptococco è altissimo, particolarmente nelle comunità scolastiche. In questi casi i tamponi non vanno effettuati. «Questo semplice concetto sfugge e va trasferito a cittadini e famiglie - aggiunge Vincenzo Tipo primario del pronto soccorso del Santobono che di bambini affetti da streptococco, negli ultimi mesi ne ha visti centinaia, la ricerca del batterio va fatta solo in bambini sintomatici dopo una visita dal pediatra».

I sintomi? Sono febbre e mal di gola, spesso l'esordio è con la scarlattina: «Anche in questi giorni stiamo vedendo un'alta percentuale di positività al tampone ma il picco c'è stato tra marzo e aprile conclude Tipo - con la fine delle attività scolastiche i contagi si ridurranno».

Il risvolto della medaglia è lo sviluppo di forme di infezioni resistenti agli antibiotici e qui la Campania è nella lista nera del ministero.

Intanto ieri a Napoli, al Cardarelli, ad accendere i fari sulle possibilità dell'Innovazione tecnologica in Sanità ci ha pensato l'Anaao, la principale associazione dei medici dirigenti che, in una tavola rotonda moderata da Bruno Zuccarelli, segretario regionale del sindacato, ha riunito il manager del Cardarelli Antonio D'Amore, Ugo Trama funzionario della Regione, Gianluca Giannini ordinario di Filosofia morale della Federico II e Bruno Siciliano, professore di Automatica presso lo stesso Ateneo, un'autorità in tema di Intelligenza artificiale. La governance delle nuove tecnologie tra visione utopiche e distopiche e il tema spinoso del transumanesimo disegnato dal verticale sviluppo evolutivo delle macchine, al centro del dibattito. Aspetti che fanno discutere tutti da quando Geoffrey Hinton, il "padre" dell'Ia, ha lasciato Google lanciando un monito sulla possibilità concreta che questa tecnologia ci soppianti. Un ingegnere a confronto con un filosofo dunque per una sintesi tra scienze positive e umanesimo in un'etica del futuro da integrare in visioni tra scienze umane e scienze positive, solo apparentemente contrapposte. Proprio sulla salute c'è il vantaggio di avere ad esempio un tutore-macchina che possa sollevare un paziente non autosufficiente. Tecnologie per la salute che dalle macchine per una Tac e dai Robot in sala operatoria si spinge oggi sul terreno della diagnosi clinica. «In un esperimento fatto una settimana fa per una patologia oculare complessa l'Ia - avverte Zuccarelli - ha dato una risposta molto vicina a quella corretta. La percentuale di precisione della diagnosi umana spesso non va oltre una media del 22%». Intuizione, comunicazione e ascolto le qualità del medico che invece non saranno mai vicariabili. Infine le contraddizioni del Pnrr che stanzia milioni per macchine e strutture edilizia ma nemmeno un euro per assumere camici bianchi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA