Bus Anm Napoli guidato da una donna, sospeso l'autista: «Era la moglie al volante»

Bus Anm Napoli guidato da una donna, sospeso l'autista: «Era la moglie al volante»
di Paolo Barbuto
Mercoledì 22 Luglio 2020, 08:30
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Ieri mattina abbiamo raccontato di una denuncia secondo la quale c'era un minore alla guida di un autobus, con il conducente al fianco; l'Anm ci ha comunicato che forse abbiamo sbagliato perché alla guida di quel bus non c'era un minore ma «la moglie dell'autista» come ci ha detto l'amministratore dell'azienda Nicola Pascale.

Abbiamo raccontato della denuncia del consigliere Borrelli dopo aver verificato che alle sue richieste di chiarimenti l'Anm non aveva fornito risposte, dopo aver visionato foto e video che i cittadini hanno inviato al consigliere regionale, dalle quali le fattezze della persona alla guida sembravano proprio quelle di un ragazzino.

Solo dopo la diffusione della notizia l'Anm ha deciso di manifestare il proprio pensiero e l'ha fatto in maniera piuttosto disorganica: di primo mattino ha spiegato che si trattava di un normale addestramento a un tirocinante; di prima serata ha diffuso un altro comunicato in cui ha spiegato che non si trattava di un normale addestramento a un tirocinante.

C'è un'indagine interna in corso dentro Anm per capire cosa sia realmente accaduto in quel bus e chi fosse alla guida al momento in cui i cittadini hanno scattato foto e registrato video. Nel frattempo l'unica certezza è che l'autista al quale era stato affidato il mezzo è stato sottoposto a un provvedimento di sospensione dal lavoro.

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Ma cos'è realmente successo nella tarda sera del 18 luglio? È successo che all'altezza della rotonda fra via Caravaggio e via Manzoni un bus è rimasto incastrato in curva, gli automobilisti spazientiti hanno iniziato a suonare il clacson, poi hanno cercato di capire cosa stesse accadendo e si sono ritrovati a fotografare una persona che aveva difficoltà nella guida, sostenuta da un'altra persona che l'aiutava ad affrontare la difficile curva. Chi era al volante sembrava un adolescente e certamente aveva grandi difficoltà a far muovere quel mezzo.

Foto e video sono finite nelle mani del consigliere regionale Borrelli il quale prima ha chiesto spiegazioni e poi, non avendone ricevute, ha diffuso il materiale sui social.

Ieri mattina l'Anm ha diffuso un documento pieno di certezze: «Video e foto ritraggono una donna di 44 anni, che sta svolgendo la trafila seguita da tutti gli autisti interinali che vengono assunti a tempo da Anm. Quel video la ritrae nella sua prima uscita a bordo di un autobus di linea, in una delle prove che Anm fa svolgere di sera, quando non c'è traffico. La signora sta completando il suo percorso formativo e da settembre sarà nel nuovo contingente di autisti interinali in servizio per le strade di Napoli, dopo aver imparato a gestire il mezzo nella rotonda di via Caravaggio, una delle strade che per la sua difficoltà è inserita nel percorso di formazione». Seguono altre parole sulla falsità della notizia riportata dal consigliere Borrelli.

Nel frattempo, però, Anm decide di sospendere l'autista alla guida di quel bus e scatta l'indignazione: se era tutto in regola perché il dipendente viene sanzionato? Scendono le prime ombre della sera, arriva un secondo comunicato.

«Anm ha avviato questa mattina un'indagine interna. L'azienda si riserva, alla luce di quanto emergerà da queste verifiche, di emettere tutti i conseguenziali provvedimenti disciplinari qualora dovessero ravvisarsi comportamenti non corretti da parte dei propri dipendenti. L'indagine ha subito appurato che al volante non c'era un minorenne, ma una signora di 44 anni che sta svolgendo attività formativa per essere assunta come autista. A seguito dei primi fatti emersi, Anm ha avviato la sospensione cautelativa dell'autista che era sul bus insieme alla tirocinante e farà partire una indagine interna in quanto la sessione di formazione, diversamente da quanto avviene sempre, non risulta essere stata preventivamente autorizzata».
 


Alla fine restano solo tanti interrogativi. Chi c'era realmente alla guida del bus? Il mezzo era di linea o è stato prelevato da un deposito? Se non è stato autorizzato il tirocinio come si fa a sapere che c'era una tirocinante a bordo di quel bus? Le domande le abbiamo girate all'amministratore di Anm, Nicola Pascale il quale ha lealmente ammesso di non avere nessuna chiarezza sulla vicenda: «Sappiamo che non c'era un minore e che era una donna perché è la moglie dell'autista ed è realmente una tirocinante. Per tutti gli altri dettagli aspettiamo la conclusione dell'indagine».

Pochi punti nitidi, insomma.
Uno su tutti: sabato sera a Napoli circolava un autobus guidato da una persona che non ne aveva i titoli, e l'Anm non ne sapeva nulla. Come inizio non c'è male, ora aspettiamo il seguito. 

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