Caldo record a Napoli, è allarme negli ospedali: condizionatori a rilento, Ischia e Procida in affanno

E il rischio di disidratazione è maggiore in bambini che presentano virosi gastrointestinali

Caldo record a Napoli, è allarme negli ospedali
Caldo record a Napoli, è allarme negli ospedali
di Ettore Mautone
Martedì 25 Luglio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 26 Luglio, 07:44
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È ancora emergenza caldo in tutte le province della Campania. In allerta, da giorni, le direzioni sanitarie di Asl e ospedali impegnate ad attuare le linee guida diramate dal ministero della Salute. L'obiettivo è garantire da qui alla fine di questa torrida estate in tutti i pronto soccorso della Campania corsie preferenziali ad anziani e malati fragili e al contempo attuare il potenziamento degli ambulatori territoriali. A Napoli, sebbene sia rientrato l'allarme lanciato due giorni fa dal Cardarelli, quando è scattato uno stop di 24 ore ai trasferimenti tramite il 118 e da altri ospedali per i codici a bassa urgenza, la situazione resta critica con oltre 200 persone arrivate nella prima linea in un solo giorno e si profila ora anche l'emergenza sangue. Dal Centro Trasfusionale dell'ospedale arriva una richiesta per donare con urgenza sangue del gruppo 0 (www.ospedalecardarelli.it/buonsangue). In emergenza anche l'ospedale San Paolo dove pesa l'afflusso di anziani dalle Case di cura e dalle Rsa e tutte le lungodegenze sono in overbooking per cui i pazienti trasferiti in ospedale occupano indebitamente posti che andrebbero riservati a malati acuti. L'aumento delle richieste di soccorso riguarda anche i bambini: «Nelle ultime 48 ore spiega Vincenzo Tipo, primario del Santobono - abbiamo avuto ancora diversi casi di sintomi tipici del colpo di calore e un ricovero con cefalea, confusione mentale, vomito e disidratazione».

Il rischio di disidratazione è maggiore in bambini che presentano virosi gastrointestinali (tipiche della stagione).

A Napoli su tutto il territorio cittadino operano anche le cinque unità di Strada a disposizione dei soggetti più deboli per dare supporto e aiuto. L'invito è anche a segnalare condizioni di rischio alla «Centrale operativa sociale» allo 081/5627027. 

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A Napoli 3 sud il manager Giuseppe Russo con Vincenzo Schiavo, per la medicina generale, hanno siglato un accordo per attivare da oggi e fino a fine agosto un punto «codice calore» al Maresca di Torre del Greco che funzionerà dalle 8 alle 20 tutti i giorni presidiato dai medici della continuità assistenziale (ex guardie mediche) e un infermiere. «Negli altri nosocomi - avverte Russo - ci saranno medici dedicati ai codici bianchi a bassa gravità. A Nola e Castellammare stiamo registrando un aumento di ingressi per colpi di calore e disidratazione soprattutto in pazienti anziani». A Napoli 2 nord in crisi gli ospedali Rizzoli di Ischia e il presidio di Procida per il cattivo o insufficiente funzionamento dei condizionatori che la Asl ha provveduto a verificare sul piano tecnico. Imminente il loro potenziamento e ripristino. A Caserta ieri c'è stato un vertice tra la Asl e il 118: «Gli ospedali per ora reggono - dice il manager Amedeo Blasotti - e non c'è una vera emergenza nella nostra provincia. I 4 Pronto soccorso di riferimento (Marcianise, Aversa, Sessa e Piedimonte) sono pronti per accogliere anziani e fragili. Nessuna notizia di rilievo dalle province di Avellino e Benevento più fresche grazie alla posizione geografica e alla maggiore concentrazione di verde. «Non è tanto l'emergenza caldo a impensierirci - dice Rosario Lanzetta direttore sanitario aziendale del Moscati - quanto i trasferimenti dalle Rsa che riducono le attività durante queste ferie». Anche nella provincia di Salerno sono state diramate direttive ai distretti per potenziare le cure domiciliari e in ospedale non si registrano condizioni di particolare difficoltà. Nessun problema specifico a Sapri, Agropoli, Vallo, Nocera inferiore, Eboli, Battipaglia, Roccadaspide e Polla. Stesso scenario al Pronto soccorso del Ruggi di Salerno, affollato come sempre ma non in crisi. 

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