Camorra, de Luca: «Grave escalation di violenza, possiamo contrastare il fenomeno. Presto nuove telecamere»

Camorra, de Luca: «Grave escalation di violenza, possiamo contrastare il fenomeno. Presto nuove telecamere»
Mercoledì 9 Settembre 2015, 12:54 - Ultimo agg. 13:10
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Un'escalation di violenza «grave» per la quale «serve molta attenzione», ma «siamo assolutamente in condizione di contrastare il fenomeno e sconfiggerlo».



Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commenta i recenti fatti di cronaca avvenuti a Napoli. «È chiaro - spiega De Luca - che c'è un'evoluzione nell'organizzazione della camorra. Ci sono presenze giovanili, bisogna capire meglio il fenomeno ma abbiamo tutti gli strumenti per metterla in ginocchio».



Sul fronte sicurezza la Regione «varerà progetti molto vasti sulla videosorveglianza - dichiara - consegneremo un appalto, spero prossima settimana, per la collocazione di telecamere in alcuni luoghi significativi del centro storico di Napoli, e proseguiremo con fondi europei per estendere i programmi di videosorveglianza su quanta più parte possibile del territorio del comune Napoli e in altre zone delicate della regione».



A chi gli chiede se alcune fiction possono dare un'immagine distorta della Campania, De Luca risponde che «è utile offrire un'immagine equilibrata. Riducendola solo a camorra si fa un doppio errore, di verità storica e perché si dà ai cittadini campani un alibi, noi stessi alla fine ci convinciamo che non possiamo fare le cose perché c'è la camorra. La camorra c'è ma si combatte», conclude.



«Il fatto che non ci fosse neanche una telecamera alla Sanità è grave.
La prossima settimana faremo partire un'opera importante di collocazione di telecamere nel centro storico di Napoli». Lo ha detto Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, riferendosi all'omicidio di Gennaro Cesarano, 17 anni, a Piazza Sanità. De Luca ha spiegato che, dando seguito a un appalto già espletato dalla precedente amministrazione regionale, «partiranno nei prossimi giorni i lavori per le telecamere in via Duomo, san Gregorio Armeno e nelle piazze della movida. Poi con le forze dell'ordine, Questura e Prefettura, concorderemo un piano da finanziare con i fondi europei per estendere la videosorveglianza a quanta più parte del territorio del centro storico di Napoli e altri territori delicati della Regione».