L'elenco di nomi è lungo. Sono gli angeli dei trapianti del Cardarelli di Napoli, quelli che in un mese hanno già realizzato sei interventi salvavita. «E questo, nonostante l’impatto della pandemia», ricorda il manager Giuseppe Longo, che sottolinea: «Il Cardarelli non ha mai ridotto l’attività nell’ambito dell’emergenza-urgenza».
In prima linea
Accanto al direttore di dipartimento Ciro Esposito, il capo équipe Gianni Vennarecci (direttore del reparto di Chirurgia epatobiliare e trapianto di fegato), il direttore di Epatologia Giovanni Di Costanzo e l’epatologo Alfonso Galeota Lanza.
Due gli interventi durati cinque ore nei giorni scorsi, due trapianti consecutivi realizzati. Due operazioni che hanno restituito speranza e nuova vita nel momento del lutto e dolore assoluto per un'altra famiglia. Imprescindibile anche il lavoro di tutti gli infermieri del complesso operatorio e della terapia intensiva. «Nei nostri reparti - spiega il direttore sanitario Giuseppe Russo - si intrecciano storie che si legano in modo indissolubile all’impegno e alla grande professionalità del personale. Mantenere un ritmo serrato non è stato facile, ma nessuno dei nostri dipendenti si è mai tirato indietro».