Carla, bruciata dall'ex, scrive
a Mattarella: è omicidio d'identità

Carla, bruciata dall'ex, scrive a Mattarella: è omicidio d'identità
Martedì 1 Novembre 2016, 10:25 - Ultimo agg. 12:00
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Introdurre nel Codice penale il reato di omicidio di identità, «una nuova figura che punisca severamente coloro che colpiscono le donne e soprattutto le cancellano dalla società civile». È la proposta-appello rivolta al Capo dello Stato da Carla Ilenia Caiazzo, la 38enne cui l'ex compagno diede fuoco quando la donna era incinta. In una lettera aperta a Mattarella, affidata al quotidiano "La Repubblica", la donna ricorda il dramma suo, di Lucia Annibali e di altre donne vittime di aggressioni volte a deturparle, a cancellarne l'identità femminile: «Il mio aggressore mi ha ammazzato lasciandomi viva. Siamo vittime - scrive - di chi ha voluto cancellarci, distruggere, deturpare il nostro viso, quello che ci consente di riconoscerci e renderci riconoscibili alla società».

Un tipo di violenza che, secondo Carla, dovrebbe prevedere una fattispecie giuridica ad hoc, con relative sanzioni commisurate alla gravità del fatto. Carla è riuscita a dare alla luce, con parto prematuro, la sua bimba, che oggi ha nove mesi e sta bene. La madre si è dovuta sottoporre intanto a 21 interventi chirurgici, e il suo calvario è ben lontano dalla conclusione. Il suo aggressore, l'ex compagno Paolo Pietropaolo, è in carcere e sotto processo con rito abbreviato: i pm hanno chiesto per lui una condanna a 15 anni di carcere, per tentato omicidio e stalking.
 
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