Utilizzando tecniche di social engineering e spoofing un gruppo con base a Napoli, avrebbe truffato banche e clienti riuscendo ad ottenere centinaia di migliaia di euro da carte di credito intercettate prima di giungere ai destinatari.
Dalle prime ore di questa mattina i carabinieri del nucleo investigativo di Verbania, insieme ai colleghi dei comandi orovinciali di Napoli, Caserta e Bologna, a conclusione dell'indagine Incognito coordinata dalla Procura di Napoli e condotta anche con la collaborazione dei colleghi delle forze di polizia svizzeri e sloveni, stanno eseguendo 11 misure cautelari emesse dal gip presso il Tribunale di Napoli nei confronti di altrettanti soggetti italiani, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e all'indebito utilizzo, previa attivazione con metodi fraudolenti, di carte di credito di illecita provenienza.
È durata oltre 8 mesi l'indagine Incognito, dei carabinieri di Verbania in collaborazione con i militari dei Comandi Provinciali di Napoli, Caserta e Bologna. I carabinieri hanno documentati in tutto 133 eventi delittuosi, commessi da gennaio a maggio 2019 ai danni di 122 parti offese, per una somma complessiva di diverse centinaia di migliaia di euro. Nel corso dell'indagine sono state rinvenute e sequestrare 220 carte di credito di provenienza illecita e 7.450 euro in contanti.