Gianluca ucciso davanti al padre a Casoria, via al processo: il nodo aggravanti e un possibile sconto di pena per l'assassino

Gianluca ucciso davanti al padre a Casoria, via al processo: il nodo aggravanti e un possibile sconto di pena per l'assassino
di Marco Di Caterino
Martedì 29 Marzo 2022, 12:33
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Questa mattina si è celebrata la prima udienza  davanti alla prima sezione di Corte di Assise di Napoli (presidente Teresa Annunziata, giudice al latere Giuseppe Sassone) del processo per l’omicidio di Gianluca Coppola, il ventisettenne di Casoria ferito a colpi di pistola sotto gli occhi del padre l’8 aprile dello scorso anno e morto dopo 40 giorni di agonia in rianimazione. Presente l’imputato in video conferenza dal carcere di Secondigliano Antonio Felli, reo confesso del  delitto, arrestato dopo 20 giorni di latitanza.

Questa mattina davanti ai giudici della prima sessione di corte di assise di Napoli, è stata formalizzata la partecipazione del Comune di Casoria e quella di uno zio della vittima, come parte civile oltre al padre e alla madre e alla sorella della vittima. Il presidente della corte, con l’assenso del pm, dell’avvocato difensore dell’imputato e del legale rappresentante della parte civile ha deciso di non ascoltare nella prossima udienza la fidanzata di Gianluca è un testimone del delitto, ma solo di sentire Roberto Coppola, padre di Gianluca.

Prossima udienza il 21 aprile alle ore 9. Il processo si giocherà tutto sulla questione delle aggravanti, che impedirebbero all’imputato di accedere al rito abbreviato che gli consentirebbe di avere un notevole sconto di pena.

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