Un'ala spezzata, l'altra fratturata: uccello stanziale salvato dalle guardie ambientali

Un'ala spezzata, l'altra fratturata: uccello stanziale salvato dalle guardie ambientali
di Aniello Sammarco
Giovedì 27 Ottobre 2022, 19:23
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TORRE DEL GRECO. Un’ala frattura e l'altra spezzata. Era destinata a morte certa la garzetta ritrovata ferita e per la quale si è mossa a macchina della solidarietà del corpo provinciale Guardie ambientali volontarie, che hanno recuperato l’uccello stanziale gravemente ferito e con propri mezzi lo hanno trasportato al Frullone di Napoli, dove i medici veterinari hanno messo in campo tutta la loro professionalità per strappare alla morte l’animale.

Ma quello avvenuto mercoledì scorso è solo l’ultimo di una serie di interventi che ha visto impegnati i volontari del Gav, come racconta il loro referente, Salvatore De Chiara: «Sabato i vigili urbani ci avevano segnalato un cane legato ad un palo.

Siamo intervenuti prima per liberare l’animale, poi per provare a risalire al proprietario. Infine, non avendo trovato persone lo reclamacvano, abbiamo promosso, attraverso i nostri canali social, una campagna di adozione che fortunatamente ha permesso di trovare una casa al cagnolino. Nemmeno il tempo di festeggiare questo risultato, è stata portata alla nostra attenzione la vicenda di una pastora tedesca di Ercolano isolata socialmente, posta dietro ad un cancello, senza acqua né cibo. Anche in questa circostanza, abbiamo prestato le prime cure del caso, rifocillando il cane anche se dietro al cancello e abbiamo quindi segnalato la cosa alla polizia locale».

Per non parlare delle colonie feline: «Che a Torre del Greco proliferano - conclude De Chiara - Colpa di un'attività di sterilizzazione che procede molto a rilento, quasi con una gatta sterilizzata ogni sei mesi. Quando possiamo, facciamo ricorso a veterinari privati, ma certo non riusciamo a sostenere i costi di tutti questi interventi. Per fortuna, dal Comune pare che qualcosa si sia sbloccando e ci auguriamo a breve di mettere a disposizione delle nostre “gattare” razioni di crocchette offerte dall’ente. Nell’attesa sempre che veda la luce l’oasi felina che dovrebbe sorgere nella zona posta a ridosso di palazzo La Salle, per la quale le lungaggini burocratiche legate alle infinite autorizzazioni sembrano sempre frenare l’avvio del progetto».

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