TORRE DEL GRECO. Un’ala frattura e l'altra spezzata. Era destinata a morte certa la garzetta ritrovata ferita e per la quale si è mossa a macchina della solidarietà del corpo provinciale Guardie ambientali volontarie, che hanno recuperato l’uccello stanziale gravemente ferito e con propri mezzi lo hanno trasportato al Frullone di Napoli, dove i medici veterinari hanno messo in campo tutta la loro professionalità per strappare alla morte l’animale.
Ma quello avvenuto mercoledì scorso è solo l’ultimo di una serie di interventi che ha visto impegnati i volontari del Gav, come racconta il loro referente, Salvatore De Chiara: «Sabato i vigili urbani ci avevano segnalato un cane legato ad un palo.
Per non parlare delle colonie feline: «Che a Torre del Greco proliferano - conclude De Chiara - Colpa di un'attività di sterilizzazione che procede molto a rilento, quasi con una gatta sterilizzata ogni sei mesi. Quando possiamo, facciamo ricorso a veterinari privati, ma certo non riusciamo a sostenere i costi di tutti questi interventi. Per fortuna, dal Comune pare che qualcosa si sia sbloccando e ci auguriamo a breve di mettere a disposizione delle nostre “gattare” razioni di crocchette offerte dall’ente. Nell’attesa sempre che veda la luce l’oasi felina che dovrebbe sorgere nella zona posta a ridosso di palazzo La Salle, per la quale le lungaggini burocratiche legate alle infinite autorizzazioni sembrano sempre frenare l’avvio del progetto».