Centri andiscriminazione sessuale: centinaia di accessi in un anno

Gli sportelli aperti a Napoli, San Giorgio a Cremano, Pomigliano e Caivano

Il manifesto dei Centri andiscriminazione sessuale
Il manifesto dei Centri andiscriminazione sessuale
Venerdì 1 Dicembre 2023, 15:06 - Ultimo agg. 15:48
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Cronaca Rainbow è un progetto realizzato da un partenariato di associazioni con capofila Pride Vesuvio Rainbow ed è stato finanziato da UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su fondi dell’Unione Europea e mira a far conoscere alla cittadinanza i servizi offerti dai centri antidiscriminazione di Napoli, San Giorgio a Cremano, Pomigliano d’Arco e Caivano

I Centri antidiscriminazione sono nati, su modello dei Centri antiviolenza da poco più di un anno e offrono consulenza e sostegno alle persone che subiscono o sono testimoni di discriminazioni, in particolar modo quelle legate all’orientamento sessuale o all’identità di genere. I centri antidiscriminazione hanno lo scopo di promuovere e realizzare il diritto alla parità e alla non discriminazione, nonché il principio della pari dignità delle persone e rappresentano un presidio civico nel contrasto all’omofobia, alla transfobia ed agni forma di discriminazione o violenza di genere.

Offrono gratuitamente alla cittadinanza supporto legale, psicologico e socio-sanitario ed un eventuale aiuto concreto nella costruzione di percorsi di autonomia lavorativa o abitativa. Sono attive inoltre delle linee whatsapp o telefoniche “amiche”. Quattro i centri interessati dal progetto “Cronaca Rainbow”: La Casa delle Culture e dell’Accoglienza delle persone LGBTQIA+ di Napoli, che offre anche accoglienza a persone LGBT+ (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Trans) in emergenza abitativa e vittime di discriminazione o violenza, il Pride Center con il Comune di San Giorgio a Cremano, Codice Rainbow con il Comune di Caivano e il CAD di Pomigliano d’Arco.

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Tante le persone prese in carico dai quattro centri in questa prima annualità (93 su Napoli, circa 20 su Caivano e San Giorgio a Cremano, circa 40 su Pomigliano d’Arco), centinaia i contatti telefonici, oltre una decina le persone ospitate nella Casa delle Culture di Napoli in grossa emergenza abitativa, spesso allontanate di casa dalle proprie famiglie, tante anche le persone straniere, provenienti da paesi con leggi e culture fortemente ostili alle persone LGBT+ e che pertanto chiedono aiuto e sostegno ai nostri centri.

Importante e di grande impatto il lavoro nelle scuole del territorio e in modo particolare all’Istituto Marconi di Torre Annunziata dove i ragazzi e le ragazze, insieme ai propri docenti, hanno seguito un laboratorio di promozione dei diritti delle persone LGBTIQ, di diffusione della cultura del rispetto e della non discriminazione. Nelle scuole sono stati somministrati oltre 300 questionari finalizzati all’analisi della percezione del fenomeno discriminatorio.

Il progetto si è concluso con la pubblicazione on-line del portale www.centroandiscriminazione.it che contiene tutte le info necessarie sui quattro centri e una mappatura di tutti i servizi a favore delle persone LGBTQI+ presenti nell’area metropolitana di Napoli (https://www.centroantidiscriminazione.it/mappa-dei-servizi-lgbtqia/) e con la realizzazione di un reportage sociale, finalizzato alla promozione dei centri e realizzato insieme agli alunni, alle alunne e ai docenti dell’Istituto Marconi di Torre Annunziata. Nel reportage anche la voce i volti di alcuni beneficiari dei servizi offerti dai Centri antidiscriminazione, dei docenti, degli alunni del Marconi, oltre al racconto degli operatori, delle operatrici dei quattro centri.

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