Circumvesuviana sotto attacco,
i vandali danneggiano cento porte

Circumvesuviana sotto attacco, i vandali danneggiano cento porte
di Francesco Gravetti
Martedì 31 Luglio 2018, 11:20
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Centinaia di «bordi sensibili« (le guaine di gomma delle porte) danneggiati e un sasso che ha mandato in frantumi il vetro del finestrino, per fortuna senza ferire nessuno. È il bilancio della domenica sulla Circumvesuviana, con i treni presi d'assalto dai pendolari del mare, per lo più ragazzini che da Napoli si spostano verso la costiera sorrentina, partono di mattina presto e tornano la sera. Numeri importanti, migliaia di viaggiatori che sono anche aumentati grazie alle corse notturne. Bagnanti occasionali che si aggiungono ai tanti turisti, per lo più stranieri, che utilizzano il treno per raggiungere le rotte del mare. Con loro, però, anche i teppisti. Tanti: una presenza fissa sui treni della Circumvesuviana, nonostante i controlli e i tentativi di bloccare quelli senza biglietto con squadre dentro le stazioni e ai tornelli.

IL FENOMENO
Domenica scorsa il primo raid, ma l'intero mese di agosto è considerato a rischio: come accade ogni estate, nei fine settimana diventa molto difficile gestire il flusso di vandali che, mischiati a viaggiatori, si muovono sulla Circum mettendola a ferro e fuoco. Il bersaglio preferito delle gang restano i «bordi sensibili»: sono guaine di gomma attaccate alle porte, che servono a favorire la loro chiusura. I delinquenti si divertono a distruggerle: basta un coltellino e il gioco è fatto. Dopo il piccolo taglio, con le mani vengono completamente tolte dalle porte che, in questo modo, diventano tecnicamente non funzionanti. Quello che sembra uno scherzetto, infatti, può provocare anche la soppressione della corsa: senza le guaine di gomma il treno è meno sicuro e a norma di regolamento non può viaggiare. I «bordi sensibili» vengono tagliati perché fa caldo: quando non ci sono consentono di far passare l'aria dall'esterno verso l'interno del treno in corsa.

LE CONTROMISURE
Per limitare i disagi, l'Eav ha costituito una squadra volante, pronta a riparare i vagoni pochi minuti dopo il danno e farli ripartire. Gli operai, in coppia, restano in presidio alla stazione di Sorrento, muniti di guaine nuove e di un avvitatore a batteria: il treno vandalizzato arriva e loro hanno una trentina di minuti a disposizione per sostituire i bordi sensibili prima che possa ripartire. Una corsa contro il tempo, pagata circa 80 euro al giorno (lo straordinario festivo): ieri in mezz'ora hanno dovuto lavorare fino a un massimo di diciotto porte su uno stesso treno. E alla fine dell'intera giornata sono intervenuti oltre cento volte: questo il numero dei «bordi sensibili» divelti. L'Eav si prepara anche ad acquistare nuovi bordi, che vengono ancorati alle porte in maniera fissa, a prova di vandali: si attende la conclusione della gara d'appalto per sostituire le guaine su tutti i treni.

LE SASSAIOLE
Nella serata di domenica, poi, anche il lancio di pietre: il treno partito da Sorrento alle 20,37 e diretto a Napoli è stato oggetto di sassaiola all'altezza della stazione di Barra. Una pietra ha mandato in frantumi il finestrino ed è entrata nel vagone, fermandosi sul sediolino, per fortuna vuoto. Ad accorgersi del raid sono stati i passeggeri, che hanno avvisato il personale a bordo: il treno è stato portato al capolinea. Sulla vicenda sono in corso accertamenti, anche se non sarà facile risalire agli autori dell'assalto, portato a segno col favore del buio. Il lancio di pietre contro i treni Circum è un fenomeno che si registra anche sulle tratte non battute dai turisti, come la linea OttavianoSarno e la NolaBaiano.
 
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