Pompei. Coltiva marijuana in camera da letto: irruzione della polizia. Arrestato 20enne

Pompei. Ha trasformato la sua camera da letto in una serra per coltivare «l’oro verde del Sud». Nonostante la piantagione fuorilegge fosse occultata dalle mura domestiche, la polizia, al termine di una intensa attività di intelligence, è riuscita a scovare la serra clandestina in un palazzo di via Nolana a due passi dal santuario. A finire in manette è un 20enne pompeiano, A. F, che, seppur incensurato, era conosciuto alle forze dell’ordine in quanto suo padre, deceduto, era un pregiudicato.

Il blitz degli agenti della polizia del commissariato di Pompei, agli ordini del vicequestore aggiunto Angelo Lamanna, nell'appartamento del giovane coltivatore di droga è scattato della tarda serata di ieri. Nel corso dell'operazione speciale antidroga è stato sequestrato un quantitativo di circa 3 chili di marijuana, tra piante fresche ed essiccate, per un valore di mercato di tremila euro. Il giovane arrestato dovrà rispondere di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La marijuana  «da camera», nonostante gli spazi limitati, cresceva rigogliosa. La «serra da letto», infatti, era ben congegnata e curata nei minimi particolari. Il 20enne aveva allestito il suo «orto» con tutto l'occorrente per far crescere le piantine di marijuana in salute. Gli agenti, durante l’irruzione, hanno sequestrato un termostato, un termometro per la temperatura del terriccio, una luce al neon, un ventilatore e un sistema di irrigazione a tempo.