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Questa mattina il consigliere comunale Carmine Attanasio aveva deciso di partire in missione segreta. Travestito da turista è andato in giro per filmare con il cellulare il lavoro della polizia municipale. Appena ha messo in azione il suo piano, però, è stato immediatamente scoperto da due agenti che si sono avvicinati a lui e gli hanno chiesto cosa stesse facendo. Lui ha risposto di essere un turista milanese. Sull'accento utilizzato non possiamo esservi più precisi, riusciamo solo a ipotizzare che abbia provato a dire "Mi sun un turist de Milàn".
Gli agenti l'hanno guardato e gli hanno spiegato: "Guardi consigliere Attanasio che noi la conosciamo. Per piacere si allontani e smetta di riprenderci di nascosto". Lui, prima di allontanarsi, ha tentato di spiegare che fa queste cose per il bene della città. L'episodio è stato segnalato e censurato da Roberta Stella, coordinatore dell'area metropolitana del sindacato Diccap, che ha ricevuto le lamentele degli agenti ma ha lodato la pazienza degli agenti che si sono ritrovati al centro di questa incredibile vicenda.
La replica
"Ieri mattina sono partito "solo deciso" ad andare al funerale del figlio di un mio collega di lavoro che purtroppo è morto all'età di soli 32 anni lasciando moglie e due figli, e non in "missione segreta" come il giornalista si diverte a scrivere corredando la "falsità", suggerita da qualcuno, con toni scherzosi alla pari di quelli della rappresentante sindacale che, nel filmato, si è permessa anche di ironizzare ridendo e dicendo di non sapere quale fosse la mia appartenenza politica, pur sapendolo bene.
Non è vero che riprendevo di nascosto perchè ero visibile a tutti fermo all'altezza dello stazionamento dei Taxi per cercare di attraversare. Come non è vero che i vigili mi hanno invitato ad allontanarmi, non avrebbero avuto alcuna autorità per farlo, ancora non siamo nella Repubblica delle Banane seppur registro che stiamo tentando di arrivarci. Essendo a piedi in zona, cosa rara per me perchè è un posto che attraverso quotidianamente ma che non frequento, ho approfittato per scattare una foto alla enorme mole di traffico che scendeva dal Vomero facendo addirittura attenzione a non fotografare il viso dei due agenti che erano in strada, foto peraltro nemmeno pubblicata da nessuna parte ma poi messa su FB quando in serata sono stato informato dell'irriguardoso video.
Con l'agente che mi ha avvicinato, dopo il primo impatto, abbiamo avuto anche un breve confronto sulle problematiche della viabilità della zona e ci siamo salutati cordialmente. Una storia pertanto inventata di sana pianta. Quindi caro direttore la prego di voler far smentire tutto quanto è stato pubblicato eccetto il fatto che ho risposto, seraficamente, che ero un turista milanese solo perchè affrontato in maniera arrogante dall'agente che mi chiedeva cosa stessi facendo li!
Perchè è vietato fare foto in una strada? Ed anche se fosse? Rivendico il ruolo di controllo ricevuto per mandato dagli elettori e la libertà di tutti i cittadini di riprendere quello che vogliono, se non pubblicano visi di persone, non ero nei pressi di un cosiddetto obiettivo sensibile ma in una pubblica piazza. Martedi, durante il consiglio comunale già convocato, interverrò in aula e segnalerò il grave episodio di intimidazione all'Amministrazione pur sapendo che non riceverò alcuna risposta e che non saranno adottati provvedimenti disciplinari verso chi svolge il proprio ruolo in maniera arrogante convinto di essere al di sopra di tutto. Cordiali saluti.
Carmine Attanasio