Coronavirus a Napoli, 18 sanitari in isolamento nell'ospedale Villa Betania

Coronavirus a Napoli, 18 sanitari in isolamento nell'ospedale Villa Betania
di Melina Chiapparino
Venerdì 6 Marzo 2020, 15:35 - Ultimo agg. 19:36
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Isolamento per diciotto sanitari e pronto soccorso blindato all’ospedale evangelico Villa Betania dove nei giorni scorsi è stata assistita una paziente, ora ricoverata al Cotugno come caso sospetto di Coronavirus. Nel presidio di Ponticelli, sono stati allontanati dal lavoro e sottoposti «all’isolamento fiduciario» i sanitari che avevano partecipato all’assistenza della paziente o che, in qualche modo, erano venuti in contatto con lei.
 

 

Un provvedimento adottato dalla direzione generale dell’ospedale «a scopo precauzionale» e disciplinato da una disposizione emessa oggi, 6 marzo 2020. La nota, sottoscritta dal presidente della Fondazione Evangelica Betania, riguarda le «azioni di contrasto al Covid-19» e porta a conoscenza di tutti i dipendenti che «in data 1 marzo si è presentata presso il pronto soccorso una paziente che, successivamente alla sua dimissione al suo domicilio, il 5 marzo è stata ricoverata all’ospedale Cotugno per sospetto clinico di infezione da Covid-19». 

«Per questo motivo – si legge nel documento - a far data dal 5 marzo è stato disposto a scopo precauzionale dalla nostra direzione sanitaria l’allontanamento dal lavoro e l’isolamento fiduciario a domicilio del nostro personale, 18 dipendenti, che hanno partecipato all’assistenza della paziente».
 

La direzione dell’ospedale in via Argine, ha predisposto anche la chiusura degli ambulatori medici «in ottemperanza al decreto regionale del 5 marzo scorso» comunicando che dal 7 marzo 2020, allo scopo di limitare l’affollamento in ospedale, «l’accesso dei parenti dei degenti previsto dalla ore 14 alle15 verrà, sospeso salvo deroghe specifiche stabilite per iscritto dal medico responsabile del reparto».

Da oggi, invece come misura preventiva immediatamente esecutiva, è scattato il «divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere in sala d’attesa nel pronto soccorso». 

«Abbiamo adottato misure semplicemente precauzionali riguardo all'assistenza di 3 pazienti che, al momento dell'accesso ospedaliero, non avevano ricevuto assistenza per sintomatologia sospetta ma per altre patologie e che, successivamente dopo le dimissioni, hanno mostrato sintomi compatibili con l'eventualità dell'infezione da Covid-19- commenta Antonio Sciambra, direttore sanitario dell'ospedale Betania - Il nostro presidio è dotato di percorsi differenziati per i casi sospetti, abbiamo un'area per l'isolamento e stiamo allestendo anche una zona esterna alla struttura per filtrare ulteriormente il Triage».
 

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