Covid a Napoli, carabinieri nelle case di cura. E a Cicciano esplode focolaio con 52 infetti

Covid a Napoli, carabinieri nelle case di cura. E a Cicciano esplode focolaio con 52 infetti
di Carmen Fusco e Dario Sautto
Martedì 10 Novembre 2020, 09:00
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Quattro residenze per anziani del Napoletano si sono trasformate in focolaio di contagio, in due si sono già verificati i decessi di alcuni ospiti. Per questo motivo, la Procura di Torre Annunziata con il procuratore Nunzio Fragliasso e l'aggiunto Pierpaolo Filippelli ha aperto diversi fascicoli d'inchiesta che riguardano la gestione, le autorizzazioni e le procedure adottate dalle quattro strutture che ospitano decine di vecchietti soli per prevenire i contagi. La notizia arriva nel giorno in cui in un'altra Rsa della provincia di Napoli, la «Santa Maria delle Grazie» di Cicciano, si scoprono ben 52 anziani positivi. Nella struttura che fa parte della rete dell'Anffas, l'associazione nazionale di famiglie con persone con difficoltà intellettive e relazionali, ed è gestita dalla cooperativa Napoli integrazione, per nessuno degli ospiti positivi é stato necessario il ricovero in ospedale. Nella residenza, fanno sapere i responsabili, la situazione è sotto controllo e il personale é stato posto in isolamento. La Santa Maria delle Grazie ospita 65 persone dai 18 ai 65 anni che fanno i conti con disabilità intellettive che rendono più difficile l'adozione di misure di contenimento del contagio. In ogni caso dentro quel palazzone azzurro chiuso con un cancello automatico sono scattate le contromisure per evitare l'ulteriore diffusione del virus. 

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Per tornare all'inchiesta, la conferma arriva direttamente dai vertici della Procura oplontina, che ha già disposto l'acquisizione di documenti e atti dalle varie residenze interessate dai focolai da Covid-19, eseguiti dai carabinieri delle compagnie di Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Torre del Greco e Sorrento. Nel mirino la casa per anziani di corso Umberto I a Torre Annunziata, la casa di riposo «Il Gelsomino» di Pimonte, l'albergo per anziani «Villa del sole» di Torre del Greco e la «Villa Simpliciano» a Meta di Sorrento.

Particolare attenzione, ovviamente, è riservata alle strutture di Torre Annunziata e Pimonte, dove si sono registrati quattro decessi per Sars-Cov2 (due per parte). A Torre Annunziata, nella casa famiglia di corso Umberto I, sono in corso accertamenti sulla gestione della struttura, legata a doppio filo all'Associazione Vincenziana, una onlus che negli anni avrebbe curato quella che era nata come una vera e propria casa per anziani quasi autogestita dai vari ospiti. Il nodo chiave è sulle autorizzazioni chieste al Comune e sulla forma giuridica assunta, molto simile a una residenza per anziani, la classica RSA, ma senza il personale sanitario richiesto. Sui dodici ospiti, due sono deceduti la scorsa settimana e tutti gli altri sono risultati positivi al tampone. La situazione è monitorata dall'Asl Napoli 3 Sud, dopo l'intervento della polizia municipale di Torre Annunziata e degli stessi carabinieri che hanno eseguito l'acquisizione degli atti. Proprio i carabinieri stanno curando anche gli aspetti puramente sanitari, accanto ai volontari di un'associazione di Boscoreale. A Pimonte, invece, sabato è stata comunicata la morte di due ospiti entrambi 82enni nella casa di riposo «Il Gelsomino». Nella struttura, l'Unità di crisi per l'emergenza Covid dell'Asl Napoli 3 Sud diretta dal dottor Antonio Coppola ha subito eseguito lo screening su personale e anziani ospitati, applicando il protocollo previsto in questi casi. Dei 35 ospiti, altri 9 sono risultati positivi al Covid e sono in isolamento. Le loro condizioni di salute sono monitorate costantemente. Nel frattempo, però, dai primi accertamenti dei carabinieri della compagnia di Castellammare è emerso che i decessi risalivano ad almeno due giorni prima e che non erano stati tempestivamente comunicati a tutte le autorità. 

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A Cicciano intanto la nuova ondata di contagi ha spinto il sindaco Giovanni Corrado a firmare un'ordinanza già annunciata alla fine della scorsa settimana: da domani sarà vietato camminare a piedi dopo le 20 e per tutto il giorno i minori di 16 anni non potranno uscire di casa se non accompagnati. Con le scuole, le palestre e le piscine chiuse é facile incontrare in paese giovanissimi che magari si trattengono in strada a giocare al pallone. «Non abbiamo i mezzi per controllare a tappeto i possibili assembramenti - dice Corrado - per cui il divieto è necessario». Nell'area nolana la residenza Santa Maria delle Grazie di Cicciano é la seconda Rsa interessata da un focolaio di contagi. A settembre toccò alla San Giovanni di Saviano dove tra ospiti e personale il numero dei positivi superò di molto quota 50. 

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