Coronavirus, l'Aifa valuta l'ok alla sperimentazione del farmaco anti-artrite usato a Napoli

Coronavirus, l'Aifa valuta l'ok alla sperimentazione del farmaco anti-artrite usato a Napoli
Lunedì 16 Marzo 2020, 19:03 - Ultimo agg. 17 Marzo, 08:01
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«Sono stati 11 finora i pazienti con Covid-19 trattati a Napoli con il farmaco anti-artrite tocilizumab». Ad affermarlo è Paolo Ascierto, presidente Fondazione melanoma e direttore dell'Unità di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell'Istituto tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli, che sta utilizzando questo farmaco anti-artrite reumatoide che ha dimostrato un'efficacia nel trattamento della polmonite interstiziale da Covid-19. «Permane un cauto ottimismo, e siamo in attesa delle indicazioni dell'Agenzia italiana del farmaco che sta facendo un lavoro eccezionale in tempi rapidissimi» per la sperimentazione. In particolare «da sabato 7 marzo sono stati trattati 11 pazienti, di cui 7 intubati e 4 con marcata insufficienza respiratoria in reparto. Dei 7 pazienti intubati, 5 hanno avuto un miglioramento importante dei parametri di funzionalità respiratoria (in particolare del rapporto Pao2/Fio2). Degli altri 2, uno è ancora stazionario ed uno purtroppo è morto per progressione rapida del distress respiratorio dopo qualche ora dall'infusione del farmaco. Degli altri quattro pazienti 'critici' ma di reparto che hanno ricevuto il trattamento nei giorni scorsi, tutti e 4 hanno segni di miglioramento clinico ed addirittura uno di questi non è più in ossigenoterapia a intermittenza».

«Continuano le segnalazioni di efficacia del farmaco negli altri centri coinvolti. Permane il cauto ottimismo e la necessità di una sperimentazione mirata», ribadisce Ascierto. «Il modello collaborativo dell'Istituto Pascale - dichiara il direttore generale Attilio Bianchi - sta manifestando in questa occasione tutta la sua potenzialità. Essere cauti è d'obbligo, e fiduciosi che lo studio clinico fornirà ulteriori elementi di valutazione».


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Intanto Vincenzo Montesarchio, infettivologo dell'ospedale Cotugno di Napoli, corregge le sue dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio in merito al via libera alla sperimentazione nazionale del Tocilizumab. «Relativamente al protocollo in oggetto - afferma - non ho personalmente alcuna certezza circa la sua approvazione. Il protocollo stesso non è stato approvato da AIFA, ma è in valutazione per l'approvazione e tutti speriamo che nei prossimi giorni si possa addivenire ad una soluzione positiva». 

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