Coronavirus e le scuole di Napoli: al Mercalli la prof con la mascherina incontra i genitori. E alla Poerio orari ridotti

Coronavirus e le scuole di Napoli: al Mercalli la prof con la mascherina incontra i genitori. E alla Poerio orari ridotti
di Elena Romanazzi
Mercoledì 4 Marzo 2020, 07:44 - Ultimo agg. 15:49
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La ripresa delle lezioni non è stata semplice in nessuna scuola. Tra timori, il più delle volte ingiustificati, dei genitori, la mancanza della consegna di attestati di avvenuta sanificazione e in ultimo le famigerate chat delle mamme dove molto spesso si confezionano fake news fuori controllo. Così succede che un banale raffreddore diventa una polmonite, e infine che le pulizie non bastano mai. Le defezioni, nella giornata di ieri, non sono mancate soprattutto alle elementari. Non classi vuote ma diverse assenze. Considerate fisiologiche.

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IL CASO MERCALLI
La docente in classe con la mascherina ha creato qualche difficoltà ai genitori che hanno voluto avere delle rassicurazioni. Sono stati prima a colloquio con la dirigente e poi con la stessa prof. La docente in questione non è neanche transitata nelle zone considerate a rischio. E lo ha spiegato prima durante l’incontro avuto ieri con i genitori della classe (si tratterebbe di una seconda) e successivamente con la preside Luisa Peluso. La dirigente l’ha convocata, le ha chiesto una relazione scritta, ha ascoltato la sua versione dei fatti. Caso chiuso? Di sicuro la prof è tornata in classe, se poi ci sarà l’apertura di un procedimento disciplinare nei suoi confronti questo verrà deciso dalla dirigente. «Certo è - spiega la preside Peluso - che siamo in una fase molto delicata, occorre rassicurare e vanno stigmatizzati comportamenti inopportuni». «La nostra - aggiunge - è una grande comunità, va applicato quanto viene disposto dalle norme ed è quello che stiamo facendo, tutti i dirigenti si stanno muovendo senza risparmiarsi, se la scuola è aperta, vuol dire che può essere aperta, occorre la collaborazione di tutti».

IL NODO SANIFICAZIONE
L’attestato dov’è? In molte scuole i genitori hanno preteso di vedere la documentazione. In alcuni casi mancante perché alla fine l’avvenuta sanificazione nelle scuole veniva inviata o alle municipalità o direttamente a palazzo San Giacomo dove Annamaria Palmieri, assessore all’Istruzione e lo stesso sindaco hanno predisposto il piano straordinario di igienizzazione. Richieste di chiarimenti giunte da più parti. «L’igienizzazione - ribadisce Annamaria Palmieri - è stata effettuata come da programma in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Ieri è stata rifatta all’istituto «I rondinotti» di Fuorigrotta, vandalizzato due giorni fa».

LA FAKE NEWS
Sempre in chat. «La Carlo Poerio è chiusa». Possibile? Assolutamente no. Una notizia falsa circolata nelle chat dei genitori. La scuola - spiega la dirigente Daniela Paparella - è aperta e funziona. Nessuna chiusura. È solo prevista l’uscita anticipata alle 13 per poter effettuare le pulizie».

LE UNIVERSITÀ
L’allarme al dipartimento di Architettura in realtà è scattato più di una settimana fa, quando le lezioni erano sospese. Lo stesso direttore del dipartimento Michelangelo Russo, è ricoverato al Cotugno dopo aver partecipato ad un convegno nel nord Italia. Il rinvio della ripresa delle lezioni di una settimana è solo una misura preventiva. Palazzo Gravina, sede del Dipartimento, è stato sanificato nei giorni scorsi, il direttore è stato a contatto solo con 5 persone del Dipartimento tutte risultate negative. Una caso analogo è avvenuto anche ad Agraria, sempre più di una settimana fa. Due prof avevano partecipato a dei convegni. Ma non erano riprese le lezioni e non c’era da preoccuparsi, tanto che ad Agraria il secondo semestre è iniziato regolarmente. Alla Federico II hanno avviato ieri l’installazione dei dispenser di amuchina. All’Orientale lezioni regolari e nessun allarme. Al Suor Orsola Benincasa l’avvio del secondo semestre è stato spostato dal 9 al 16 Marzo «anche per diluire meglio in questi giorni le sedute d’esame in modo da avere sempre un numero non elevatissimo di studenti in Ateneo nell’ottica di evitare come prescritto dalla normativa d’emergenza nazionale i grandi assembramenti». Sono state - inoltre - rinviate tutte le attività culturali che prevedevano partecipazione numerosa come il Premio Frauenfelder previsto per il 12 marzo. Ma, soprattutto, sono state adottate delle misure specifiche per consentire agli studenti di effettuare (in questi giorni) esami anche via skype e seguire lezioni dei master via skype. Per consentire anche a chi si trova fuori di seguire lezioni.
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