Coronavirus, il cuore dei vigili urbani
di Napoli: spesa e uova per i bisognosi

Coronavirus, il cuore dei vigili urbani di Napoli: spesa e uova per i bisognosi
di Valerio Esca
Mercoledì 8 Aprile 2020, 19:53
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NAPOLI - Il cuore grande dei vigili urbani di Napoli. In trecento hanno risposto all’appello dell’associazione di promozione sociale «Vitutela», decidendo di donare in beneficienza, per tre mesi, il corrispettivo di un’ora del proprio lavoro. Una cifra che supera i 15 mila euro nel giro di tre mesi: un terzo sarà subito devoluto all’Ospedale Cotugno di Napoli, mentre due terzi andranno ad associazioni e parrocchie per la spesa ai più bisognosi.   

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«Molte famiglie italiane sono destabilizzate nelle prospettive future – si legge in una nota dell’associazione, presieduta da Roberta Stella, che tra le altre cose è una poliziotta municipale di Napoli -, migliaia sono le persone che necessitano di aiuti medici. Migliaia sono le persone che necessitano di aiuti alimentari. Come associazione abbiamo pensato di portare avanti un progetto di supporto sia alle strutture sanitarie, che alle famiglie bisognose. Raccoglieremo fondi, donazioni, erogazioni liberali, e così via, beni di prima necessità e procederemo all’acquisto diretto con relativa donazione o alla donazione diretta vincolata all’all’Aorn Ospedale dei Colli Cotugno, per l’acquisto di ventilatori polmonari e/o caschi c-pap o di diversi strumenti d diagnostica e/o analisi per la ricerca e/o il contrasto al Sars-CoV-2; all’acquisto e distribuzione di alimenti di prima necessità da destinare a famiglie indigenti, individuate attraverso enti religiosi (parrocchie, chiese, associazioni religiose)». Tutta la filiera del progetto sarà sotto la supervisione del presidente dell’associazione-agente di polizia municipale.
 
Contestualmente, presso l’Unità operativa Avvocata, gli agenti hanno raccolto fondi per acquistare beni di prima necessità, spese complete di tutto, da consegnare direttamente alle famiglie bisognose, segnalate dagli assistenti sociali. A San Giovanni c’è stata una raccolta fondi per beni destinati alla parrocchia del quartiere e infine a San Lorenzo sono state acquistate dagli agenti uova pasquali da donare alla Caritas.   
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