Covid, Gragnano in preghiera per Mattias: il piccolo intubato al Santobono

Covid, Gragnano in preghiera per Mattias: il piccolo intubato al Santobono
di Fiorangela d'Amora
Venerdì 12 Novembre 2021, 10:27
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Fragile, con qualche chilo di troppo e con un forte raffreddore che durava da giorni. Mattias il bambino di 11 anni ricoverato al Santobono di Napoli per complicanze dovute al Covid-19, tiene tutta la comunità dei Monti Lattari con il fiato sospeso. Mamma Stefania ha chiesto silenzio e preghiere per il suo piccolo che sta lottando, contro il male che toglie il respiro, nella terapia intensiva dell'ospedale pediatrico napoletano. Candele sulle finestre delle abitazioni di Gragnano, dove il bambino vive con la famiglia, sono state accese in queste sere di attesa. Decine di messaggi di cordoglio, amore e speranza per una giovane vita che per ora non respira autonomamente ma con l'aiuto delle macchine. «Sono in contatto con la famiglia - spiega il sindaco di Gragnano Nello D'Auria - ci hanno chiesto di rispettare il loro dolore e l'attesa per notizie di miglioramento. Quello che oggi mi sento di dire alla comunità che guido è di stringersi attorno ai nostri concittadini, riportare alta l'attenzione e capire che il Covid è tutt'altro che sconfitto. Ricordiamoci gli obblighi da rispettare il comportamento corretto da tenere ogni giorno».

Il quartiere dove vive lo studente della prima media è al confine con Castellammare, e gli altri comuni dei Monti Lattari. Sono decine le persone che in silenzio provano a capire e rispettare il momento difficile che i genitori di Mattias stanno vivendo. Lunedì mattina il bambino, a seguito di uno stato influenzale che perdurava da giorni, con raffreddore e tosse, è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale Santobono Pausillipon di Napoli. I genitori credevano in una forma influenzale ma avevano escluso che fosse Covid, ed invece il primo esame eseguito proprio in ospedale aveva dato esito positivo. Dopo le prime cure, la condizione di Mattias è peggiorata velocemente, una crisi respiratoria e cardiaca tanto forte da indurre i medici ad intubare il bambino. Per qualche ora si è pensato al trasferimento presso un altro ospedale, poi la decisione di lasciarlo al Santobono per non esporre il giovane malato ad ulteriore stress e sbalzi. Da 4 giorni ormai si aspettano segnali positivi, ieri il bollettino medico parlava di «condizioni stazionarie. Permane - informano i medici - un quadro clinico caratterizzato da grave insufficienza respiratoria».


E dalla sua città si susseguono messaggi di speranza: «Il Gruppo Comunale Atena si raccoglie in preghiera per il piccolo Mattias che sta combattendo la battaglia più importante della sua giovane vita ed invita la popolazione tutta a fare lo stesso. Forza Mattias siamo tutti con te». Alle preghiere di questi giorni si aggiunge la preoccupazione anche per un focolaio che potrebbe partire proprio dalla scuola frequentata dal bambino. Dopo i primi controlli sia in famiglia che in classe per compagni di scuola e docenti, ieri la notizia che una bambina della stessa classe di Mattias è positiva. In tutta la città di Gragnano i positivi sono in aumento, ieri erano 61 con 5 nuovi casi. Proprio come avvenuto nella vicina Lettere, dove il caso di uno studente e di una insegnante ha portato all'individuazione di una serie di casi scolastici poi portati in famiglia, fino a raggiungere i 70 positivi.
 

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