Disagi psicologici post Covid: «Sostegno per 1.600 famiglie a Napoli»

Disagi psicologici post Covid: «Sostegno per 1.600 famiglie a Napoli»
di Dario De Martino
Martedì 6 Settembre 2022, 10:00
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Oltre 800mila euro messi in campo e ben 1.600 famiglie campane in difficoltà pronte a poter utilizzare la misura. Consiglio regionale, ordine degli psicologici, pediatri e medici di base coinvolti nel progetto. Tutti uniti per combattere i disagi psicologici ai minori dovuti alla post-pandemia. Questo il progetto frutto dell'intesa raggiunta tra la Regione Campania e l'Ordine degli psicologi. Il percorso di assistenza psicologica è rivolto ai minori dai 3 ai 18 anni nati in contesti di famiglie in svantaggio socioeconomico. Lockdown e restrizioni, infatti, sono stati ancor più pesanti per i più piccoli, a maggior ragione se in condizioni di disagio familiare. 

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Saranno i medici di base e i pediatri a valutare la necessità di inserimento dei loro pazienti nel percorso. In quel caso, attraverso i loro medici di riferimento, le famiglie potranno accedere a un voucher per un massimo di dieci incontri con uno psicologo e avranno la possibilità di scegliere liberamente il professionista da una short list già disponibile sul sito dell'Ordine. Sono già oltre il migliaio i professionisti che si sono resi disponibili. Il progetto, realizzato in Campania prima che in ogni altra Regione, è stato presentato ieri nel corso di un'iniziativa che si è tenuta nella sala Nassirya del palazzo del Consiglio regionale, organizzata dalla consigliera regionale Bruna Fiola. È stato un suo emendamento al collegato alla Legge di stabilità a permettere il via libera alla misura. «È una misura a burocrazia zero, in quanto le famiglie potranno rivolgersi direttamente al loro pediatra o al medico di base e saranno questi ultimi ad attivare la misura. Niente domande, niente attese, niente documentazione da preparare, solo il consiglio e il supporto del proprio medico», esulta la Fiola per il via all'iniziativa su cui tanto si è spesa. Per il presidente dell'ordine degli psicologi Armando Cozzuto «si tratta di una misura concreta e immediatamente spendibile a favore dell'infanzia e delle famiglie in condizioni di svantaggio socioeconomico. Con questo progetto vogliamo aiutare le fasce sensibili della popolazione, come i ragazzi, gli adolescenti e le famiglie, che necessitano di un sostegno soprattutto dopo il Covid e dopo tutte le limitazioni forzate e l'assenza di spazi relazionali e sociali fondamentali per il benessere psicofisico dei nostri ragazzi». Il vicepresidente della commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, Paolo Siani, ha concluso la giornata parlando di «modello campano» per il procedimento snello e rapido che ha portato al raggiungimento dell'obiettivo.

Fondamentale, per la riuscita del progetto, sarà il contributo dei medici di base. Nel corso del dibattito hanno dato la loro piena disponibilità e sostegno al piano la dirigente provinciale Fimmg Pina Tommasielli, il segretario provinciale della Fimp Benevento Vincenzo Caruso, il segretario regionale dell'Acp Campania Daniele De Brasi, il segretario della Sip Campania Massimo Ummarino e il segretario provinciale della Cipe Napoli, Michele Saviano.

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