Don Maurizio Patriciello: «Errato equiparare la povertà alla pedofilia»

Don Maurizio Patriciello: «Errato equiparare la povertà alla pedofilia»
Martedì 21 Giugno 2016, 14:56
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NAPOLI - «Uno sciacallaggio mediatico impressionate», frutto di «un discorso pigro e disonesto che ha voluto equiparare la povertà, che diventa miseria, alla pedofilia». Don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, parla così del caso della piccola Fortuna Loffredo, per la quale la Procura di Napoli Nord ipotizza che sia stata violentata e uccisa facendola cadere dall'ottavo piano di un palazzo proprio a Parco Verde. «Non ci si rende conto che così facendo - sottolinea don Patriciello - si fa un piacere ai pedofili di tutto il mondo».

È errata, per don Patriciello, l'equazione povertà uguale pedofilia, si tratta di un fenomeno che riguarda «ricchi, professionisti, persone che conoscono bene i posti dove le ragazzine, le bambine, si comprano per pochi euro». «È una pia favola - spiega don Patriciello - pensare che siano poveri.
Ho paura che ci sia una sorta di cortocircuito in base al quale si crede che esiste un legame tra povertà e pedofilia». Spenti i riflettori mediatici su quanto accaduto, «al Parco Verde tutto è tornato come prima - conclude don Patriciello - Tutti sono andati via; nessuno che si sia chiesto o abbia fatto qualcosa per la mamma di Fortuna per darle una mano. Si fa solo chiasso, poi resta il parroco e nessuno più».
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