Nel parco dei divertimenti sono tornati i patimenti. A scaldare il fronte sindacale, gli annunciati licenziamenti di cinque addetti alle casse. Una decisione che Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uilcom-Uil definiscono «unilaterale», parlando di «iniquità nella gestione delle risorse umane». «La New Edenlandia - proseguono - decide di esternalizzare i servizi di ingresso senza alcun confronto con i sindacati e i lavoratori, evadendo le procedure previste dal contratto collettivo di categoria». Ma il comunicato firmato dalle tre sigle sindacali, che chiedono a Comune, Regione e Prefettura di attivare un tavolo di concertazione, esprime una condanna a tutto tondo. «A meno di 4 anni dalla riapertura - si legge -, nulla è stato fatto. Il parco versa ancora in uno stato che va dalla fatiscenza all'approssimazione, e i lavoratori rivivono il dramma dei licenziamenti».
L'azienda risponde per bocca del suo legale, Danilo Battinelli: «Ad oggi, il licenziamento è uno, ed è di natura disciplinare.