Elezioni forensi, «AvvocatInsieme» dice no all'aumento delle quote

Altro argomento cardine è la regolamentazione dei rapporti tra Ordine ed Enti di diritto privato controllati

Eugenio Pappa Monteforte e Ilaria Imparato
Eugenio Pappa Monteforte e Ilaria Imparato
Giovedì 26 Gennaio 2023, 17:34 - Ultimo agg. 20:06
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In pochi ma essenziali punti si sviluppa il programma della lista “AvvocatInsieme” (candidati: Ilaria Imparato, Sabrina Sifo, Eugenio Pappa Monteforte, Francesca Basso, Ferdinando Ceraso, Francesca D’Alessandro, Gennaro Danesi, Ilaria Giglio, Raffaele Miele, Gennaro Nunziato, Valeria Pessetti, Sara Perrotta, Daniele Ramondino, Umberto Truglio, Augusto Vigo Majello). Innanzitutto assicurare agli avvocati la massima facoltà di accesso agli atti ed attività del Consiglio attraverso una completa ed adeguata sezione “Amministrazione trasparente” sul sito dell’Ordine degli avvocati di Napoli. Assicurare quanto più è possibile, nelle attività del Consiglio, l’utilizzo di procedure ad evidenza pubblica.

«Per quanto riguarda il ripianamento del debito, purtroppo un argomento di strettissima attualità, non siamo favorevoli – spiega Ilaria Imparato, capolista - ad alcun aumento della quota associativa bensì avviare una politica di contenimento dei costi e di ottimizzazione delle risorse.

Inoltre: compiuta regolamentazione dei compiti delle Commissioni ed istituzione di una Commissione studio sui lavori parlamentari, così da seguire l’iter di formazione di un provvedimento legislativo prima di giungere all’esame delle Camere, per poter immediatamente interloquire con la politica».

Altro argomento che sta a cuore alla lista è la regolamentazione dei rapporti tra Ordine ed Enti di diritto privato controllati, come la Fondazione dell’Avvocatura per l’alta formazione forense . Per modificare gli statuti e regolamenti degli Enti di diritto privato controllati dall’Ordine, Eugenio Pappa Monteforte suggerisce di «escludere dagli organi di rappresentanza e controllo dei predetti Enti i consiglieri dell’Ordine in carica, assicurando la più ampia partecipazione alle attività degli Enti delle alte professionalità dell’Avvocatura napoletana ed impedendo così rendite di posizione. Si eviterebbero in tal modo, situazioni come le attuali in cui, tra i candidati alle elezioni per il rinnovo del Consiglio, vi sono avvocati che ricoprono cariche in entrambi gli Enti (COA e Enti controllati) o che ricoprono da svariati anni ruoli apicali all’interno degli Organi di rappresentanza degli Enti controllati».

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