Formazione, 22mila posti per insegnanti di sostegno. «Ma ne servono altri 18mila»

Formazione, 22mila posti per insegnanti di sostegno. «Ma ne servono altri 18mila»
Venerdì 9 Luglio 2021, 12:12 - Ultimo agg. 13:45
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Sono 22mila i posti disponibili per gli aspiranti insegnanti di sostegno. Oltre duemila in più rispetto al ciclo precedente, ancora insufficienti per le esigenze degli alunni disabili. Uno su dieci in Campania, suddivisi tra il Suor Orsola Benincasa (1230) e l'Università di Salerno (850). Lo stabilisce il decreto 755 del ministro Maria Cristina Messa, che indica nel dettaglio le modalità del VI ciclo di formazione per il conseguimento della specializzazione per la scuola dell'infanzia, la primaria, la secondaria di I e II grado. 

 

Ora gli Atenei devono emanare i bandi per l'accesso ai percorsi di formazione, da completare entro luglio 2022. I candidati sono infatti chiamati a superare un test preselettivo, uno o più prove scritte o una prova pratica e una prova orale. Nel decreto, sono fissate anche le date della verifica: 20 settembre, sempre in mattinata, per la scuola dell'infanzia, 23 per la scuola primaria, 24 per la scuola secondaria di I grado, 30 per la secondaria di II grado. Inoltre, esclusivamente per questo ciclo didattico, sono ammessi direttamente alla prova scritta coloro che hanno superato la preselettiva nell'anno precedente, ma non hanno poi potuto completare l'iter, a causa di isolamento o quarantena dovuta all'emergenza sanitaria

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Ma è chiaro che non basta. «Servono altri 18mila posti per garantire il diritto allo studio per i bambini e i ragazzi disabili», avverte Toni Nocchetti, presidente di "Tutti a scuola", l'associazione di genitori che da anni denuncia le carenze in organico e la disattenzione della politica nel sostenere l'integrazione, ancora più difficile con la pandemia, se non impossibile con le lezioni a distanza e le aule aperte soltanto ai più fragili.

Aumentare il numero di docenti significa anche evitare il ritorno alle classi differenziali.

m.p. 

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