Gaucci e il Napoli: il sogno azzurro da 40 milioni sfumato nel 2004

Gaucci e il Napoli: il sogno azzurro da 40 milioni sfumato nel 2004
di Gennaro Arpaia
Sabato 1 Febbraio 2020, 18:02 - Ultimo agg. 20:26
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Il Perugia, ma non solo. Perché il secondo amore calcistico di Luciano Gaucci poteva chiamarsi Napoli. Galeotta fu quell'estate del 2004, con il club in mano al presidente Naldi ormai sull'orlo del fallimento e Gaucci pronto ad inserirsi per farsi guida dei colori azzurri. L'ex presidente del Grifone si lanciò subito tentando l'acquisto del club investendo oltre 40 milioni di euro nel luglio di quell'anno, promise ai tifosi azzurri di riportare la squadra in serie A in pochi anni dopo stagioni molto complicate.
 

 

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Arrivò anche ad acquistare alcuni calciatori portandoli in ritiro in Toscana, e scelse di presentarsi alla città di Napoli in grande stile, come solo gli uomini sul filo tra follia e genialità avrebbero saputo fare: una serata di festa organizzata in uno stadio San Paolo ricco di tifosi e con un allenatore già pronto a guidare la squadra, in cui la città avrebbe conosciuto ufficialmente quello che poteva essere il nuovo patron del club.

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La storia, però, non si è mai scritta: un mese più tardi, infatti, il Tribunale diede ragione al presidente Figc Carraro, con il Napoli fallito e rispedito in Serie C, l'ingresso in campo di Aurelio De Laurentiis e il presente noto a tutti. L'ombra di Gaucci era ormai scomparsa ma i napoletani meno giovani hanno sempre ricordato con simpatia e affetto la sua figura, durata alla guida del club meno di quell'estate rovente che cambiò la storia della città.

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