«Se cadono le bombe moriamo tutti: moriamo noi, ma anche tu là, perché questa (la guerra, ndr) andrà in tutto in tutto il mondo». Sono parole che lasciano senza fiato quelle che Gennaro Palumbo, un commerciante napoletano di 38 anni, si è sentito dire ieri durante la telefonata con la sua ex compagna ucraina che si trova a Ternopil.
Per Gennaro tutte conversazioni con la ex sono dolorose, perché rappresentano l'unica occasione per riascoltare la voce del figlio di 7 anni, che ora parla solo la lingua della madre, nato dalla loro relazione interrottasi diversi anni fa.
Gennaro si sta battendo con tutti i mezzi che ha a disposizione per far tornare in Italia il bambino, che la lasciato Napoli quando aveva appena un anno e mezzo, ma ora è terrorizzato: teme che la guerra glielo possa portare via.