I futuri top gun dell'Aeronautica Militare italiana si addestrano a Grazzanise

I futuri top gun dell'Aeronautica Militare italiana si addestrano a Grazzanise
di Ebe Pierini
Martedì 30 Gennaio 2018, 12:04
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Quando uscì “Top Gun” loro non erano ancora nati ma è probabile che alcuni abbiano subito comunque il fascino della vita e delle prodezze aeree di Maverick. Oggi che indossano l'uniforme dell'Aeronautica Militare, che studiano sui banchi dell'Accademia e sul petto hanno appuntata l'aquila che contraddistingue un pilota possono dire di essere con un piede già dentro al loro sogno. Per entrarci totalmente dovranno però diventare piloti militari. Un percorso lungo, difficile, selettivo, che richiede capacità, dedizione, professionalità e passione ma anche moltissime ore di volo.
 

 

Da quest’anno l'Aeronautica Militare ha introdotto una novità nel campo dell’addestramento dei suoi giovani piloti per aumentare le loro ore di volo operativo e per mantenere alta la capacità volativa abbattendo nel contempo i costi. Nasce così il progetto IAVA, Incremento Attività Volativa Allievi, per piloti e ufficiali naviganti che attualmente frequentano l'Accademia di Pozzuoli. Fino a maggio, durante ogni week-end, in media due persone per corso che siano già abilitari al pilotaggio sul SF260, si recheranno presso l’aeroporto militare di Grazzanise per volare sull’aliante Grob G103 Twin Astir con la possibilità di sfruttare il sistema di lancio con il verricello in alternativa al più tradizionale traino con velivolo S-208. Pochi giorni prima del volo i piloti dovranno necessariamente, così come avviene nei reparti operativi, dimostrare di conoscere le procedure operative superando un test contenente varie domande inerenti caratteristiche del velivolo, velocità e limiti, azioni di emergenza da eseguire. Se il test risulterà insufficiente l'allievo rimarrà a terra fin quando non lo supererà. Per simulare in tutto e per tutto l'attività di un gruppo volo vengono composti dei nuclei con tanto di rappresentante di corso e capitano di inquadramento come capo nucleo.
Presso l'aeroporto di Grazzanise è stata allestita anche un’aula briefing con radio, computer e mappe riportanti le procedure da effettuare in volo e durante l'atterraggio. Il progetto si è rivelato molto utile sia per quegli allievi che presto accederanno alle scuole di volo e che diventeranno piloti militari sia per quelli che sono ancora alle prime armi perchè permette loro di volare con una certa frequenza. A Grazzanise quindi si addestrano i futuri top gun italiani. L'Aeronautica Militare ha avuto un'intuizione davvero furba: incrementare le ore di volo per gli allievi dell'Accademia riducendo i costi e optando per una soluzione ecologica. L'aliante infatti rappresenza un velivolo altamente formativo per i futuri piloti militari e nello stesso tempo è molto economico rispetto agli altri velivoli ed ha impatto zero per l'ambiente in quanto non ha motore, non utilizza carburante e sfrutta le correnti d'aria per volare.
E, se coloro che hanno già coronato il sogno di indossare una tuta volo si addestrano quotidianamente per diventare ufficialmente piloti militari, chi aspira a varcare il portone dell'Accademia Aeronautica di Pozzuoli ha ancora qualche giorno di tempo per presentare la domanda per l'arruolamento per l'anno accademico 2018/2019.

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