Galleria Laziale chiusa, caos fino a Natale: lavori per almeno 30 giorni

Galleria Laziale chiusa, caos fino a Natale: lavori per almeno 30 giorni
di Paolo Barbuto
Martedì 14 Novembre 2017, 08:49 - Ultimo agg. 16:52
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Mancava solo un dettaglio per trasformare la giornata di ieri nella «tempesta perfetta» del traffico, quel dettaglio era la pioggia che, puntualmente è arrivata. E il lunedì nero della viabilità napoletana s'è manifestato in tutta la sua potenza.

Galleria Laziale chiusa per cedimenti dalla volta, automobilisti non informati, vigili lasciati allo sbando senza un piano traffico alternativo: la zona di Fuorigrotta, nella quale ogni giorno si accalcano ventimila auto decise a raggiungere piazza Sannazaro, è rimasta paralizzata per l'intera giornata. E il caos è destinato a proseguire almeno fino ai giorni di Natale, perché il Comune ieri pomeriggio ha ufficialmente comunicato che il tunnel resterà chiuso prevedibilmente per trenta giorni.

Il cedimento di calcinacci dalla volta della galleria s'è verificato sabato sera. I vigili del fuoco hanno imposto la chiusura immediata per il pericolo imminente, il Comune di Napoli è rimasto sonnacchioso ad attendere che si verificasse il caos senza prendere alcun provvedimento se non quello di vietare l'accesso al tunnel. Non è stato previsto un piano di comunicazione dei disagi, non è stato ipotizzato un piano traffico alternativo per consentire alle automobili di raggiungere Mergellina da Fuorigrotta. Nulla, solo un manipolo di vigili piazzati in mezzo al traffico paralizzato, destinati a prendersi improperi sotto la pioggia da parte di automobilisti inviperiti e senza indicazioni sulle strade alternative da percorrere.

Per aggiungere disagi ai disagi, le auto deviate all'ingresso della galleria vietata sono state tutte convogliate sull'unico percorso possibile che è via Delle Legioni, una stradetta lungo la quale, da mesi, c'è un cantiere che ne riduce di due terzi la percorribilità: un trionfo di disattenzione che ha contribuito a rendere ancora più drammatica la fuga dal caos nel quale si sono trovati migliaia di automobilisti. Ieri mattina all'interno della galleria c'è stato un sopralluogo dell'assessore Calabrese al quale ha partecipato anche la commissione trasporti del Comune. Momenti di tensione fra il presidente della commissione, Nino Simeone, e l'assessore Calabrese accusato di non aver studiato immediate contromisure al caos: «È inconcepibile che, rispetto a un evento verificatosi di sabato sera, l'Amministrazione abbia lasciato trascorrere l'intera giornata successiva senza mettersi in movimento per predisporre un piano di emergenza - ha tuonato Simeone - peraltro lasciando la polizia municipale in balìa degli eventi senza direttive e senza la possibilità di comunicare eventuali percorsi alternativi».

 

Il sopralluogo si è concluso in tarda mattinata. I tempi di riapertura che inizialmente erano stati valutati in otto-dieci giorni, sono diventati trenta anche se Palazzo San Giacomo in una nota spiega che nel giro di due settimane si prevede di riaprire almeno una carreggiata della galleria per consentire il transito.
Inizialmente si era ipotizzata l'idea di evitare un intervento alla volta dalla quale si stanno staccando i mattoncini di copertura. Si progettava di posizionare una rete metallica di protezione che avrebbe consentito agli automobilisti di non essere colpiti da eventuali calcinacci piovuti dall'alto. Il posizionamento della rete per i quasi mille metri di lunghezza del percorso, però, avrebbe comportato tempi lunghissimi di attuazione e avrebbe avuto un costo troppo elevato. Si dovrebbe procedere, perciò, direttamente a lavori di consolidamento della volta che avranno tempi lunghi. Chi s'intende di questo tipo di interventi spiega che, soprattutto per motivi burocratici, un lavoro del genere non può limitarsi alla durata di trenta giorni e che, prevedibilmente, la chiusura della galleria Laziale si allungherà ben oltre i giorni del Natale e raggiungerà senza problemi il nuovo anno. Da Palazzo San Giacomo, però, giurano che i tempi saranno ridotti al minimo.
Nel frattempo, finalmente, si stanno studiando percorsi alternativi per evitare il caos. Quello determinante potrebbe essere l'apertura a doppio senso della galleria Quattro Giornate, quella che sbuca di fianco alla stazione ferroviaria di Mergellina. Inizialmente questa soluzione era stata scartata ma ieri, alla luce dell'allungamento dei tempi di soluzione del problema alla Laziale, è tornata in auge. Non si sa con certezza quando il percorso alternativo nell'altra galleria verrà realizzato. Nel frattempo il Comune si è deciso a fornire suggerimenti agli automobilisti per raggiungere la zona di Mergellina. Un comunicato ufficiale dell'Amministrazione locale spiega che «nelle more dell'attivazione del doppio senso nella galleria Quattro Giornate, i percorsi alternativi per raggiungere il centro da Fuorigrotta sono: via Caravaggio via Manzoni via Orazio. Oppure via nuova Cinthia Tangenziale di Napoli direzione Capodichino uscite zona centro. O ancora via Diocleziano viale Cavalleggeri d'Aosta via Pasquale Leonardi Cattolica discesa Coroglio via Posillipo».
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