Inchiesta su appalti al porto
di Napoli, Spirito: saremo parte civile

Inchiesta su appalti al porto di Napoli, Spirito: saremo parte civile
Venerdì 31 Maggio 2019, 13:52
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«Alle inchieste reagiamo con la voglia di collaborare con la magistratura, di costituirci parte civile, perché riteniamo sia doveroso da parte dell'istituzione portuale e con la voglia di comprendere come migliorare». Lo afferma Pietro Spirito presidente dell'autorità di Sistema portuale che comprende il porto di Napoli, dove nei giorni scorsi un'inchiesta su appalti e rapporti opachi con armatori ha portato a sei arresti. «La parte dell'inchiesta - ha spiegato Spirito a margine di un convegno alla Stazione Marittima di Napoli - sugli appalti di manutenzione era parzialmente nota e avevamo adottato dei provvedimenti organizzativi interni per governare il fenomeno.
Dal punto di vista della governance del porto, se c'è qualcosa di sbagliato bisogna capire come migliorare i processi amministrativi ed evitare che accadano di nuovo. Mi auguro d'altra parte che l'inchiesta si concluda rapidamente e questo ci metta in condizione di identificare le responsabilità e andare avanti». Sulla trasparenza degli atti dell'autorità, Spirito ricorda che «noi pubblichiamo tutti gli atti sul sito, quindi sulla trasparenza non abbiamo da imparare. Ma dobbiamo imparare come migliorare il controllo interno, fare in modo che alcuni comportamenti, che possono accadere, siano maggiormente controllati e per quanto possibile evitati». 
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