I finanzieri della compagnia di Nola hanno analizzato i bilanci di 12 strutture pubbliche campane: Asl Avellino, Asl Benevento, Asl Caserta, Asl Napoli 2 Nord, Asl Napoli 3 Sud, Asl Salerno, Azienda ospedaliera dei Colli, Azienda ospedaliero-universitaria Seconda Università (ex Sun) ora «Luigi Vanvitelli», l'Irccs Pascale, Azienda ospedaliera Moscati, Azienda ospedaliera Rummo, Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno.
Nel corso degli accertamenti è stata ricostruita l'intera procedura amministrativo-contabile adottata dalla Regione Campania e dalle singole direzioni sanitarie e ospedaliere per giungere alla riduzione delle spese di competenza rilevandosi «la colposa insufficienza dell'attività posta in essere a tal fine che ha subito significativi incrementi solo dopo l'avvio delle attività istruttorie della Procura contabile». Le citazioni coinvolgono i singoli direttori generali, direttori sanitari, direttori amministrativi e i referenti responsabili dell'attuazione del dl 95/12.