Ischia è last minute: hotel pieni
e corsa all'affitto delle case

Ischia è last minute: hotel pieni e corsa all'affitto delle case
di Massimo Zivelli
Lunedì 1 Giugno 2020, 08:54
4 Minuti di Lettura

Riaprono al pubblico e ai turisti i Giardini la Mortella con i parchi botanici unici al mondo per la presenza di tantissime varietà di flora esotica. E a giorni riapre anche il monumentale Castello Aragonese, sicuramente uno dei luoghi più visitati di sempre a Ischia e noto nel mondo per la sua bellezza e per gli scenari da favola che domina dall'alto dell'isolotto.

LAST MINUTE
È già estate a Ischia dove, fra alberghi che last minute hanno anticipato l'apertura al week end realizzando subito il pienone di turisti campani, e i primi stabilimenti balneari che ai Maronti e Sant'Angelo hanno accolto i primi clienti della stagione, in tanti hanno iniziato a godere di un clima decisamente vacanziero. Qualche fila si è notata anche nei luoghi dello shopping, come via Roma e corso Vittoria Colonna a Ischia. Parte anche la corsa a prenotare le case della villeggiatura.

Ancora molti i segnali incoraggianti per l'isola d'Ischia, dove di giorno in giorno si allunga la lista di quanti, fra alberghi, ristoranti, negozi e luoghi di ritrovo, si sono nel frattempo orientati a riaprire a dispetto della crisi ed a dispetto soprattutto del clima emotivo poco favorevole che ancora si respira nel Paese e all'estero. Ai Giardini Walton e La Mortella, i visitatori potranno accedere come sempre anche negli anni passati, quattro giorni alla settimana e con la garanzia che tutte le norme di sicurezza sono state già predisposte. Non mancheranno eventi e concerti, in forma ovviamente ridotta a causa delle norme sul distanziamento sociale. E quattro giorni alla settimana (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato) aprirà anche il Castello Aragonese, dove gli eredi Mattera si preparano ad accogliere alcuni eventi come il consueto Ischia Film Festival, con le proiezioni dei film in concorso e fuori concorso che avverranno al piazzale delle armi. Due strutture simbolo dell'isola d'Ischia, i Giardini Walton e il Castello Aragonese che tirano la volata anche alla Villa Arbusto di Lacco Ameno ed ai Giardini Ravino di Forio. Niente da fare invece per Villa La Colombaia. La famosa dimora del regista Luchino Visconti, per il terzo anno consecutivo non aprirà per problemi gestionali legati alla mancanza di fondi e di iniziative da parte del proprietario, il Comune di Forio.

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Oltre tremila gli arrivi sull'isola per il week end e il ponte del 2 giugno. La mobilità fra le regioni e fra l'Italia e l'estero, scatterà ufficialmente solo fra un paio di giorni, e allora ad approfittare di una isola che mantiene sempre intatto il suo fascino, sono stati i turisti campani. Tutto esaurito nei tre alberghi («Z' Carmela», «Bristol» e «Parco delle Agavi») e negli hotel a gestione familiare che hanno anticipato la riapertura inizialmente prevista verso la metà di giugno. Si sono visti sabato sera molti turisti passeggiare e fare i primi shopping sul corso. Per il secondo week end consecutivo c'è stato il ritorno delle imbarcazioni da diporto che a decine hanno sostato nelle baie e nelle calette disseminate lungo la costa. E nonostante il venticello fresco delle ultime 48 ore, in tanti hanno scelto di trascorrere la giornata al mare sulle spiagge libere, mentre non sono mancati i clienti di alcuni lidi privati che dai Maronti a Sant'Angelo sono stati in grado di concludere in anticipo i lavori di messa in sicurezza ed accoglienza.

CASE VACANZE
Per molti, l'arrivo a Ischia è stato anche l'occasione per orientarsi nella scelta della casa o della villa da prendere in fitto a luglio e agosto. Il primo dato che balza agli occhi, in costante crescita negli ultimi giorni, è che in tanti, soprattutto vacanzieri campani, si stanno orientando per le case piuttosto che gli alberghi. Si era già parlato nelle settimane precedenti di un possibile ritorno a vacanze in stile anni 60, che rimandano alla memoria talune descrizioni fatte da Elena Ferrante nella sua fortunata serie di romanzi «L'Amica Geniale». Più che la nostalgia per quegli anni così pieni di fascino «pionieristico» però a dettare questa scelta è senz'altro la voglia di intimità e di distanziamento sociale che solo una casa può offrire in questo momento. E che la richiesta inizi a crescere più degli anni precedenti, lo dimostra il fatto che il prezzo sta lievitando anche del 40 per cento.

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