È la classifica più attesa dalle famiglie, in grado di orientarli nella scelta delle scuole superiori per i propri figli, che faranno a gennaio. Da oggi è online la piattaforma digitale gratuita Eduscopio.it della Fondazione Agnelli (www.eduscopio.it), con dati che serviranno a capire quale scuola prepara meglio agli studi universitari, e quale al lavoro dopo il diploma. A Napoli, continua a primeggiare il Convitto Vittorio Emanuele I, non solo dal 2023 miglior liceo classico, ma da quest’anno anche miglior liceo scientifico. Ottime le performance di occupazione dei diplomati degli istituti tecnici e professionali napoletani, con il Marie Curie di Ponticelli primo tra i tecnici tecnologici con il 45% (+10% rispetto allo scorso anno), seguito dal Fermi Gadda (40%) di Poggioreale e Ferraris (39%) di Scampia. Ma per queste scuole, molto meglio gli istituti della provincia che hanno tassi di occupazioni nettamente superiori, dal 10 al 25% in più rispetto a quelli di Napoli. Quest’anno, inoltre, per la prima volta, vengono analizzati separatamente dagli altri indirizzi, gli esiti universitari dei diplomati dell’indirizzo scientifico-sportivo.
Convitto superstar
Primo tra i licei classici di Napoli, che conferma una qualità elevata di preparazione e risultati eccellenti all’Università, è il Convitto Vittorio Emanuele I, seguito da Sannazaro e Umberto I. Gli immatricolati del liceo di piazza Dante hanno ottenuto un voto medio di maturità di 89,4, mentre coloro che superano il I anno di università sono stati l’83%. Le scelte principali sono per l’indirizzo Giuridico-politico (29,2%), area Tecnica (20,8%), Umanistica (14,2). Qualche sorpresa arriva anche dai posti immediatamente successivi al terzo, con la brillante ascesa del Calamadrei di Ponticelli dal settimo al quarto posto, il Vittorio Emanuele II-Garibaldi meno un posto, stabile il liceo Vico, e scende dal quinto al settimo il Pansini. Stabili Genovesi e Sbordone, mentre fa il suo ingresso il Gentileschi di Agnano che supera il Pontano, ora fuori top ten. Il Convitto, come dicevamo, è primo anche tra i licei scientifici, conquistando due posti in un anno e superando il Mercalli. Terzo è il liceo Labriola di Fuorigrotta che sale di un posto, quarto il Vico che perde due posizioni, il Vittorini sale dal nono al quinto posto, mentre il Calamandrei sale dall’ottavo al sesto. Stabile il Tito Lucrezio Caro, ed entra in top ten all’ottavo posto il Morante di Scampia, segue il Fonseca che perde tre posti e decimo l’Alberto che crolla di cinque posizioni. Anche quest’anno il Fonseca è il miglior liceo linguistico, seguito dal Calamandrei (era sesto l’anno scorso) e dal Pagano-Bernini che sale di un posto. Quarto è il Gentileschi che sale di quattro posizioni, poi Vico che perde due posti e Galilei che sale di un posto; new entry per Villari (7), Margherita di Savoia (8) e Comenio (10), mentre Suor Orsola scende dal secondo al nono posto. Fuori top ten Vittorini, Don Milani e Morante.
Provincia leader
Se consideriamo anche l’area della Città metropolitana, arrivano molte sorprese. Tra i classici è sempre primo il Convitto, ma secondo è il Pitagora di Pozzuoli, al sesto troviamo il Publio Virgilio Marone di Meta, all’ottavo il Munthe di Capri e nono Pitagora-Croce di Torre Annunziata; tra gli scientifici i primi due posti sono confermati ma terzo è il Nobel di Torre del Greco, sesto Severi di Castellammare di Stabia, poi Striano di Ottaviano, Imbriani di Pomigliano d’Arco, Torricelli di Somma Vesuviana e Caracciolo di Procida. Tra i linguistici, troviamo appena due licei di Napoli: primo è il Caracciolo di Procida (la migliore performance essendo fuori top ten lo scorso anno), secondo Nobel di Torre, terzo Publio Virgilio Marone di Meta, poi Pascal di Pompei, Urbani di San Giorgio a Cremano, Fonseca e Calamandrei, e ancora Severi di Castellammare, Flacco di Portici e Salvemini di Sorrento. Il Serao di Pomigliano diventa primo tra i licei di Scienze Umane, seguito dal Don Milani di Napoli, e Braucci di Caivano.
Più lavoro nei tecnici
Molto interessanti i dati sull’occupazione dei diplomati degli Istituti Tecnici. Tra i Tecnici Tecnologici colpisce il +10% in un anno del Marie Curie (45%)e del +9% del Fermi-Gadda (40%). Terzo il Ferraris con 39%, Righi al 36% e Giordani-Striano al 31%. In provincia, primi sei posti di scuole parificate: Santa Maria di Portici ha occupazione al 56%, Montale di Somma il 53%, Copernico di Frattamaggiore e Nievo di Roccarainola il 48%, Mezzacapo di Marigliano il 47%, Papi di Pomigliano il 46%. Tra i tecnici economici di Napoli primo il parificato Modigliani con 37%, De Nicola con 35% e parificato Napoli Est con 34%. Ampliando alla provincia, il Sant’Agostino di Camposano ha occupazione del 53%, De Nicola di San Giuseppe Vesuviano, il 43%, San Paolo di Sorrento il 41%. Tra i Professionali-Servizi primo a Napoli il Pagano-Bernini con 40% di occupazione dei diplomati, poi ferraioli 32% e Duca di Buonvicino 31%; in provincia primo il Sant’Agostino di Camposano con 56%, Munthe di Capri e San paolo di Sorrento 50%. Ben 43% per Professionale-Industria e Artigianato Cristofaro-Mennella di Casamicciola.