Lockdown a Napoli, in strada 200 agenti in più per evitare assembramenti a Natale

Lockdown a Napoli, in strada 200 agenti in più per evitare assembramenti a Natale
di Paolo Barbuto
Giovedì 17 Dicembre 2020, 08:02 - Ultimo agg. 20:33
3 Minuti di Lettura

C'è un unico determinante obbiettivo con l'avvicinarsi dei giorni delle follìe natalizie: evitare ad ogni costo gli assembramenti e il caos che potrebbero far divampare nuovamente i contagi. Ieri s'è parlato della questione in una lunghissima riunione del comitato per l'ordine pubblico, presieduta dal prefetto Marco Valentini, alla quale hanno partecipato rappresentanti della Regione della Asl, del Comune di Napoli, oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine del territorio.

S'è deciso che dal prossimo week end e fino al giorno di Natale la città dovrà essere controllata minuziosamente per evitare che le persone possano accalcarsi, così è stato già deciso che in strada ci saranno in totale 1.300 uomini, compresa la quota di militari dell'esercito di strade sicure: significa che ci saranno a disposizione duecento agenti in più per i controlli che avanzeranno costantemente fino al Natale. È previsto anche l'utilizzo della tecnologia per sorvegliare in tempo reale ampie aree di territorio. 

 

Le verifiche saranno particolarmente incisive nei centri storici e nelle aree a maggior vocazione di shopping per fare in modo che non si arrivi mai a una situazione di calca eccessiva.

Sono previste speciali pattuglie destinate alle verifiche all'interno degli esercizi commerciali per constatare il rispetto di tutte le norme anti Covid, a partire dal numero massimo di clienti ammessi all'interno dei negozi.

Saranno rinforzati anche i controlli sulle persone che intendono mettersi in viaggio oppure rientrano a Napoli: verifiche attente in aeroporto, porto, stazioni ferroviarie e caselli autostradali. Attenzione grande anche nei confronti di chi si muove in città o va verso i comuni limitrofi sia con mezzi propri che con mezzi pubblici. Insomma ogni singolo movimento, sia per shopping, per divertimento o per motivi di lavoro dovrebbe passare al vaglio delle forze dell'ordine.

Sullo sfondo restano i tentativi dei giovani di eludere i controlli. Fino ad ora hanno cercato ogni mezzo, dal fitto delle sale d'hotel al blocco di tutte le stanze dei b&b per poter avere spazi dove fare festa e stare assieme. Anche su questi fronti sono previste importanti e costanti verifiche. Più difficile, invece, individuare i gruppi di ragazzi che, in ogni quartiere della città, hanno individuato nuove aree dove radunarsi, un po' nascoste, che raggiungono dopo aver fatto il pieno di alcolici in locali lungo la strada. 

 

Nel piano messo a punto per le feste, comunque, ha avuto grande spazio l'incognita della vigilia di Natale.

È abitudine del popolo della movida e del divertimento riversarsi in strada, in prossimità dei locali, dal pomeriggio del 24 dicembre fino all'orario del tradizionale cenone. Si tratta di un'abitudine che, nel corso del tempo, ha trascinato in strada sempre più persone generando spesso, negli anni passati, tensioni per via del blocco alla circolazione causato dalla ressa.

C'è la preoccupazione che anche quest'anno qualcuno non resista alla voglia del brindisi collettivo in strada sicché si sta pensando di decretare, con un'ordinanza comunale, la chiusura di bar, locali pubblici e ristoranti per l'intera giornata in modo da evitare ogni possibilità di assembramento. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA