Per decenni è stato un faro sempre acceso nella giustizia amministrativa, ma anche modello da seguire per le giovani generazioni togate. Si è spento ieri notte a Roma, all'età di 82 anni, l'ex presidente emerito della Corte dei Conti Luigi Giampaolino. Natali a Pomigliano d'Arco (rivendicati con orgoglio), il magistrato aveva ricoperto anche importanti incarichi ministeriali. Ed è così che la notizia della sua scomparsa ha fatto il giro dei notiziari, è rimbalzata a Napoli e nella sua cittadina vesuviana, per essere poi ricevuta anche nella sede europea Uecoop, come ha spiegato ieri nelle sue condoglianze il presidente dell'unione europea delle cooperative Gherardo Colombo. Ma andiamo con ordine, nel tentativo di sintetizzare i tratti professionali e umani di un magistrato amante della cultura e della grande bellezza della sua terra, ma soprattutto dotato di una robusta sensibilità umanistiche che - a detta di quanti lo hanno conosciuto - gli consentiva di andare oltre il tecnicismo o la correttezza formale di un provvedimento, sempre e comunque a tutela delle esigenze della collettività. Era entrato a far parte della magistratura della Corte nel 1968, proveniente dalla magistratura ordinaria dove aveva svolto, dal 1964 al 1968, le funzioni di pretore e di giudice di Tribunale di Paola. Presidente di Sezione della Corte dei conti dal 1999 e Presidente della Corte dei conti il 3 luglio 2010, Giampaolino era Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica e aveva ricoperto numerosi incarichi istituzionali fra i quali Presidente dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori servizi e forniture, capo di Gabinetto del Ministero delle attività produttive, capo dell'Ufficio legislativo del Ministero dell'industria del commercio e dell'artigianato, capo ufficio legislativo del ministro dei lavori pubblici, e Capo servizio coordinamento giuridico e legislativo del Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie.
Giampaolino è stato anche autore di numerose pubblicazioni in tema di controllo e giurisdizione della Corte dei conti, nonché di varie pubblicazioni su lavori pubblici, pubblico impiego, diritto penale e contabilità di Stato.