Paura per Massimo Ranieri ieri sera al Diana: il cantattore, 71 anni compiuti lunedì scorso, è caduto dal palco durante «Sogno e son desto», il suo spettacolo dei record, oltre seicento repliche, tornato al teatro vomerese da martedì. Come di consueto, Ranieri stava per sedersi sugli scalini che dal palco conducono alla sala per raccontarsi al pubblico che gremiva il Diana, quando deve aver messo un piede in fallo, cadendo a terra, tra il mormorio spaventato dei presenti. Pronto l’intervento dei responsabili del teatro, che, dopo aver verificato le condizioni del mattatore, dolorante ma cosciente, hanno chiamato l’ambulanza e invitato il pubblico ad abbandonare la sala. Come presto fatto, ma in molti sono rimasti davanti al Diana, per sapere delle condizioni del loro beniamino, portato via dall’ambulanza tra non pochi applausi di incoraggiamento degli spettatori.
Arrivato al Cardarelli con ambulanza partita dal Loreto Crispi, Ranieri è stato sottoposto ai primi accertamenti, tac compresa: niente di grave a quanto sembra, trauma alla spalla e dorso lombare con ferite da suturare, che hanno ha consigliato il ricovero notturno per prudenza.
«Mi sento stancamente bene»: così Ranieri si era raccontato, in un intervista esclusiva a «Il Mattino» alla vigilia del nuovo debutto nella sua città. «Lo spettacolo era programmato per il 2019...
Galeotto è stato il gradino, ma in quell’intervista forse c’era un campanello dall’allarme. «Ranieri come si fa a vincere la vecchiaia?», gli aveva chiesto ancora il nostro cronica «Bella domanda», aveva risposto lui. «Non lo so. Non l’ho ancora scoperto. Ma è dura, perché sai che davanti non hai più il tempo di una volta. Cerchi di godere per quel che ti offre la vita, ma i programmi, i progetti non sono più a lungo termine. Lo spirito è giovane, e il corpo cede. Il footing diventa passeggiata... Ma va bene così». Bisognerà aspettare oggi per capire meglio l’entità del danno e il tempo di recupero necessario.