Metropolitana di Napoli linea 1, il ministero sblocca i nuovi treni: «Possono circolare»

Metropolitana di Napoli linea 1, il ministero sblocca i nuovi treni: «Possono circolare»
di Valerio Esca
Sabato 15 Ottobre 2022, 23:53 - Ultimo agg. 17 Ottobre, 08:05
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Semaforo verde per il primo dei nuovi treni della metropolitana linea 1. Dopo mesi di tira e molla, annunci disattesi e un braccio di ferro tra Comune, ministero dei Trasporti e Ansfisa arriva il via libera dell’Agenzia nazionale per la sicurezza alla messa in esercizio del convoglio. «Passo fondamentale per migliorare i trasporti in città» il commento del sindaco Gaetano Manfredi, al quale fa eco il ministro uscente delle Infrastrutture e della Mobilità Enrico Giovannini: «Questo è uno dei grandi investimenti per la mobilità a Napoli».

La procedura di collaudo del treno era stata interrotta nel luglio 2021 a causa di un incidente. All’epoca il primo cittadino era ancora Luigi de Magistris. Durante le prove divampò a bordo un pericoloso incendio - il treno era in quel momento alla stazione Università di piazza Bovio - domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Si sono accumulati ritardi clamorosi rispetto alla tabella di marcia: basti pensare che il treno in questione avrebbe dovuto già essere in funzione da un anno. Il collaudo è ripartito a febbraio 2022, dopo una complessa istruttoria tecnica. Negli ultimi mesi, lungo la linea, al fine di ottenere il nullaosta sono stati effettuati numerosi interventi sulla infrastruttura e sui sistemi di segnalamento e controllo. Sul treno sono state effettuate le prove statiche e dinamiche previste dalla legge, tutte superate con successo sotto il controllo dell’Ansfisa. «L’assoluta sicurezza del nuovo treno è quindi garantita» fanno sapere da piazza Municipio. Nei prossimi giorni, pare già a metà della prossima settimana, dopo gli adempimenti burocratici, Anm metterà in servizio il convoglio. I successivi nuovi treni invece saranno messi in linea progressivamente tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2023. 

L’azienda ha comunicato ai lavoratori la messa in esercizio del treno e il passaggio da sei a sette convogli. La frequenza prevista nella fascia oraria 6-21 per le partenze da Piscinola e nella fascia oraria 06,40-21,40 per le partenze da Garibaldi è di 12 minuti, anziché 14 come oggi. Successivamente, dalle 21 in poi, la frequenza programmata sarà di 15 minuti fino a chiusura esercizio. «La messa in esercizio dei nuovi treni è un passo fondamentale per il miglioramento del trasporto metropolitano in città - spiega Manfredi - È stato un lavoro molto complesso a seguito dell’incidente avvenuto lo scorso anno per garantire la massima sicurezza agli utenti. Siamo particolarmente grati al ministro delle Infrastrutture Giovannini per aver seguito in prima persona la procedura ed ai tecnici del Mims e di Ansfisa per l’enorme lavoro di questi mesi condotto insieme ai tecnici del Comune e di Anm che hanno mostrato grande professionalità e dedizione». Il ministro Giovannini invece sottolinea: «La notizia del nulla osta per la messa in esercizio dei nuovi treni sulla linea 1 della metropolitana partenopea da parte di Ansfisa è davvero importante per garantire la mobilità delle persone in piena sicurezza. Efficienza, sicurezza e accessibilità sono, infatti, i pilastri su cui poggiano gli investimenti previsti per la città: solo per Napoli, il Piano nazionale di ripresa e resilienza per il trasporto rapido di massa prevede 350 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni e per il miglioramento delle infrastrutture, mentre con l’ultima legge di bilancio sono stati destinati quasi 800 milioni di euro per il nuovo collegamento veloce tra Napoli e la stazione di Afragola.

Grazie alle risorse del Pnrr il Comune di Napoli dispone, inoltre, di 180 milioni di euro per l’acquisto di 250 autobus elettrici o a idrogeno».

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L’obiettivo, superato lo scoglio del primo, è quello di andare spediti con la messa in servizio degli altri dieci treni (l’ultimo è arrivato in officina una settimana fa). È plausibile che entro Natale possa cominciare a circolare sui binari della linea 1 anche il secondo, e poi via via tutti gli altri. «Adesso non perdiamo altro tempo in fronzoli - rimarca il presidente della commissione Mobilità del Comune Nino Simeone - Velocizziamo tutte le prove e le autorizzazioni formali che Ansfisa e ministero devono ancora rilasciare sugli altri treni, già pronti e fermi nella stazione-deposito di Piscinola. A parte il sindaco - aggiunge Simeone - che ancora una volta è riuscito nell’impresa di smuovere gli uffici romani dal torpore della burocrazia e i lavoratori Anm che hanno fatto letteralmente miracoli per tenere in piedi la baracca, ci tengo a scusarmi con le migliaia di cittadini e cittadine che in questi anni hanno dovuto sopportare chiacchiere, tempi di attesa e disservizi veramente imbarazzanti, ai limiti della decenza».

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