Napoli. Le minacce all'imprenditore-vittima: «Restituisci i soldi al professore»

Napoli. Le minacce all'imprenditore-vittima: «Restituisci i soldi al professore»
di Leandro Del Gaudio
Sabato 21 Novembre 2015, 15:54 - Ultimo agg. 08:42
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Lui, il «professore» e il «gioielliere». È l’otto luglio del 2013, quando l’imprenditore edile si decide ad affrontare il medico napoletano Raffaele Magli, che a sua volta lo coglie in contropiede: prima lo invita a prendere un caffé nel bar dell’ospedale San Giovanni Bosco, poi lo spinge a seguirlo in via Filippo Maria Briganti, a casa di un amico gioielliere. È la fase più acuta di un crescendo di intimidazioni consumate e organizzate proprio dal medico napoletano. Al centro della querelle, la possibilità di rinegoziare il debito contratto dall’imprenditore, con un calcolo che avrebbe danneggiato lo stesso imprenditore che, in quegli anni, si era impegnato in lavori a Capri ma anche in zona Parco San Paolo.



Spiega la presunta parte offesa: «Una volta arrivati all’altezza del civico 219, mi si faceva incontro un individuo minaccioso, che mi invitava perentoriamente a seguirlo in casa per parlare dei conti in sospeso tra me e il professore. Mi disse che non era saggio rimanere all’esterno, perché stava violando gli obblighi degli arresti domiciliari. Mi disse che aveva preso informazioni su chi ero, sapeva dove abitavo tramite i suoi amici di Secondigliano e Giugliano. Insomma, se volevo stare quieto, dovevo assecondare il professore e non opporre resistenza all’ulteriore sconto da lui richiestomi».



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