Un Qr Code allegato alla concessione e collegato ai tablet dei vigili urbani per contrastare tavolino selvaggio via satellite. Alta tecnologia per controllare che non ci siano esondazioni dagli spazi assegnati. La Consulta della notte con il coordinatore dell'organismo nominato dal sindaco Gaetano Manfredi per mediare con chi trasforma il divertimento notturno in movida selvaggia. Provvedimento approvato dal Consiglio comunale l'ultimo giorno di febbraio. Si tratta di un organismo misto pubblico privato dove Istituzioni ed esercenti e il popolo della notte siederanno allo stesso tavolo per andare oltre le regole e darsi un codice di autodisciplina. Un pacchetto di sanzioni pesanti per chi non si adegua. Questo è il Regolamento per la serena a civile convivenza tra cittadini, pubblici esercizi e Comune. Un testo con pochi articoli e che si integra con il Regolamento di sicurezza urbana - anticipato da Il Mattino - dove si mette mano a tutte le angherie e i soprusi - non solo amministrativi - della vita quotidiana e notturna: dai parcheggiatori abusivi alla vendita di alcol ai minori passando per la prostituzione e molto altro. Perché viene fuori adesso? Domani scade l'ordinanza del sindaco, uno strumento emergenziale che ha contrastato questi fenomeni e che non può essere reiterato e c'è il rischio del liberi tutti nel primo weekend post-ordinanza. Ed è scattata la corsa contro il tempo per portare oggi i due regolamenti nelle Commissioni consiliari competenti presiedute da Luigi Carbone e Pasquale Esposito per farli approvate domani in giunta. Da li poi passeranno al vaglio dell Consiglio comunale dove potranno essere emendati. Percorso lungo - ben oltre la scadenza dell'ordinanza - tuttavia se il documento sarà approvato in giunta il peso politico in seno alla «Consulta della notte» sarà tale da arrivare a quel codice di autoregolamentazione che Carbone sintetizza così: «Le regole ci sono ma non sono sufficienti, basta pesare all'ordine pubblico che non è di competenza del Comune: noi dobbiamo avere il potere impositivo delle regole ma quello che serve è un codice di autodisciplina condiviso che vada oltre le stesse regole. Patti con i privati cittadini, patti tra Istituzioni e tra Istituzioni e privati questo il percorso che dobbiamo seguire. In questo modo emergerà alla luce anche chi non si adegua e lo isoleremo». Il percorso amministrativo e politico finirà non prima della metà di luglio, la scommessa è far funzionare questi patti già da domani. Ieri - al riguardo - c'è stato un vertice tra gli assessori Antonio De Iesu (Legalità) e Teresa Armato (Attività produttive) con i presidenti delle Municipalità ai quali sono stati illustrati i due Regolamenti. Prima ancora i due assessori hanno condiviso con gli operatori del settore gli stessi regolamenti. Vedremo domani sera che aria tirerà nelle zone della movida.
Il garante della Consulta della notte avrà il compito di rappresentare l'amministrazione sul tema della movida «e sarà l'interfaccia tra residenti, gestori e associazioni datoriali».
Tra i guasti della vita notturna - specie nei fine settimana - c'è' la brutta abitudine di diffondere musica al altissimo volume verso l'esterno ben oltre la mezzanotte. Le sanzioni al riguardo sono multe salate e chiusura dei locali. Con l'entrata in vigore dei regolamenti i gestori saranno invitati a dotarsi di fonometri per verificare i decibel che rimbombano all'esterno.