Napoli, blitz negli ospedali: lotta
a chi non rispetta il divieto di fumo

Foto archivio
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di Gennaro Pelliccia
Sabato 15 Giugno 2019, 15:10
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La Polizia municipale di Napoli, al comando del generale Ciro Esposito, promette battaglia a chi fuma negli ospedali.  Ha infatti impegnato una task force  per i controlli del rispetto al divieto di fumo nei nosocomi cittadini, mettendo in campo il personale dell’unità operativa tutela emergenze sociali e minori che ha controllato tutti i più grandi ospedali di Napoli tra cui il nuovissimo Ospedale del Mare, gli ospedali dei Colli, il San Giovanni Bosco, il Fatebenefratelli e il Vecchio Pellegrini.

Particolare attenzione è stata prestata agli ospedali pediatrici dove purtroppo si è registrata la maggiore incidenza di violazioni nonostante tali nosocomi siano frequentati pressoché esclusivamente da minori affetti da patologie più o meno gravi.

I controlli hanno riguardato tutte le aree interne e le pertinenze delle strutture dove sono stati purtroppo individuati decine di soggetti che, nonostante il divieto esistente, rafforzato come prevede la normativa vigente da cartelli monitori, fumavano impassibilmente nelle vicinanze di pazienti e operatori sanitari.
I soggetti sono stati verbalizzati ai sensi del D. Lgs. n. 6/2016 con sanzioni da 27.50 a 275 euro che sono state raddoppiate nei casi in cui l’infrazione avviene in presenza di donne in gravidanza o di minori. L’iniziativa ha ricevuto il plauso delle direzioni Sanitarie degli ospedali coinvolti che hanno tutte vivamente apprezzato l’attività messa in campo dalla Polizia locale.

Durante le operazioni di controllo, nelle aree esterne agli ospedali sono stati inoltre sorpresi 12 parcheggiatori abusivi i quali sono statisanzionati e segnalati ai sensi della normativa vigente.
L’attenzione della sezione tutela emergenze sociali e minori va nella direzione prioritaria del rispetto del diritto alla salute, soprattutto nei luoghi ove tale principio è quanto mai inviolabile. Pertanto i controlli proseguiranno ad oltranza e riguarderanno successivamente anche uffici e infrastrutture aperti al pubblico.
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