Napoli, Capodanno al Plebiscito
la star della dance è Amii Stewart

Napoli, Capodanno al Plebiscito la star della dance è Amii Stewart
di Luigi Roano
Domenica 23 Dicembre 2018, 08:13 - Ultimo agg. 14:12
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Inizia a delinearsi la kermesse di fine anno in città che avrà come sempre un doppio palcoscenico: piazza del Plebiscito per il cosiddetto concertone e il lungomare. La particolarità del 2018 è che si danzerà sia in piazza che sul lungomare. Non a caso la regina prescelta per l’ultima notte dell’anno è Amii Stewart che della dance music è stata tra gli esponenti più illustri. E sarà il 31 a Napoli a 30 anni dall’inizio di questo particolare genere musicale. Per i due eventi sono stati stanziati complessivamente 228mila euro. Il Comune è in bolletta, come è noto, grava su Palazzo San Giacomo il predissesto e i fondi sono pochi. Le danze, è il caso di dire, si apriranno a partire dalle 21,30.

IL CONCERTONE
L’organizzazione del doppio evento è stata macchinosa, i bandi sono partiti solo il 13 e sono scaduti a mezzanotte di venerdì. Stando a quello che trapela si prevede una serata dove sul palco del Plebiscito non dovrebbero esserci i soliti noti che accompagnano le feste, tutti i tipi di feste organizzate dal sindaco Luigi de Magistris. Ci sarà un tuffo nel passato ma ancora di moda con la Stewart, accompagnata da artisti giovani e napoletani come Rocco Hunt e Ivan Granatino. E anche Sal Da Vinci che terrà alta la bandiera della canzone napoletana tradizionale. Queste le prime indiscrezioni che trapelano all’indomani dell’apertura delle buste con la sessantaduenne Stewart che dovrebbe regalare le storiche performance della sua lunga carriera. Naturalmente non mancheranno sorprese, per esempio sul palco potrebbe materializzarsi anche Maria Nazionale. Ci sarà molta musica live grazie all’orchestra romana di 30 elementi guidata da Gerardo Di Lella. 

IL LUNGOMARE
Sul lungomare come ormai da tradizione nell’epoca arancione saranno disposte diverse postazioni con disc jockey che erogheranno musica di vari generi: da quelli più scatenati tipici della dance music, che sostanzialmente sarà il filo conduttore della serata, ad altri che vanno molto di moda. I palchi saranno 4 così disposti. Uno al Borgo Marinari con la musica degli anni ’70 e ’80. Il secondo lungo via Partenope all’altezza dell’Università con la musica latino-americana. Alla Colonna spezzata il terzo palcoscenico dove ci sarà esclusivamente musica dal vivo, animazione e il cabaret. Infine come da format consolidato la discoteca alla Rotonda Diaz, in tutti e quattro i punti lo spettacolo andrà avanti fino all’alba, per chi ce la farà a resistere.

 

I FUOCHI A MARE
Confermato anche lo spettacolo dei fuochi pirotecnici che inizierà intorno all’1,30 del mattino. Attesissime le performance dei maestri fuochisti che illumineranno il Golfo come se fosse giorno. Lo spettacolo l’anno scorso ha attirato quasi mezzo milione di persone che ha letteralmente invaso il lungomare. 

LA SICUREZZA
Di questi tempi le misure di sicurezza saranno per forza di cose molto stringenti ma non per questo limiteranno la festa sul lungomare e nella stessa piazza del Plebiscito. Il dispositivo da mettere in campo sarà discusso - con ogni probabilità - subito dopo Natale in un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. L’operazione Capodanno tranquillo, contro eventuali minacce del terrorismo, l’anno scorso, fu massiccia. Dodici mesi fa le prescrizioni della Questura furono stringenti e la stessa cosa dovrebbe accadere quest’anno. Lo schema che funzionò potrebbe essere replicato. I new jersey dovrebbero essere posizionati in tutte le strade che portano al Plebiscito e al lungomare, oltre che ai Cavalli di Bronzo saranno posizionati anche su via Roma dove già insistono da qualche mese. In campo ci saranno almeno 700 esponenti delle forze dell’ordine da pescare tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. Ai quali toccherà vigilare ma anche controllare. Perché dovrebbero esserci prefiltraggi e controlli a campione come avviene ormai in ogni manifestazione di massa. 
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