Veronica, maxi solidarietà a Napoli:
«Avrò una mano bionica»

Veronica, maxi solidarietà a Napoli: «Avrò una mano bionica»
di Maria Chiara Aulisio
Martedì 24 Novembre 2020, 08:30 - Ultimo agg. 12:06
3 Minuti di Lettura

La storia di Veronica è di quelle che ti stringono il cuore. È nata prematura, 22 anni fa, a poco più di cinque mesi. Troppo presto perché il suo corpicino finisse di crescere nel modo giusto. Quella nascita così precoce le ha lasciato un handicap che la tormenta da sempre e l'ha convinta, dopo averci pensato a lungo, a scrivere alle Iene - il programma tv in onda su Italia 1 - per affidargli il suo desiderio: «Non voglio parlarvi dei miei problemi, ma delle mie speranze. - spiega la ragazza - Spero un giorno di potermi sentire completa, di avere una protesi al braccio sinistro che - a causa di una malformazione congenita - non ho mai avuto». E poi aggiunge: «Mi piacerebbe andare in pizzeria con le mie amiche senza dovermi vergognare, o chiedere aiuto perché con una mano sola non riesco neanche a tagliare la pizza. E poi spero davvero con tutto il cuore di avere una famiglia, un marito, dei figli. Speranze uguali a quelle di tutti anche se ho un braccio in meno». Anche i sogni talvolta hanno un prezzo. La protesi di cui parla la bella Veronica costa 44mila euro. «Fortunatamente la Asl della mia città contribuisce con 12mila euro ma il resto, sinceramente, non saprei proprio dove andare a prenderlo». 32mila euro mancanti, per la precisione, una cifra non di poco conto se si considera che nè la mamma e nè il papà di Veronica, tutti dei Quartieri spagnoli, possono contare su un lavoro stabile. «I miei genitori - scrive ancora la ragazza nella lettera inviata a Mediaset - mi hanno sempre dato tutto, ma l'amore purtroppo questa volta non basta».

LEGGI ANCHE Morto Patrick Quinn, l’uomo malato di Sla che lanciò l'Ice bucket challange, la sfida del ghiaccio che raccolse 200 milioni di dollari


IL SERVIZIO
Detto, fatto. Appena ricevuta la mail, la Iena Veronica Ruggeri è piombata a Napoli decisa a mettercela tutta pur di esaudire il sogno di questa giovane donna. Da qui l'idea di lanciare una raccolta fondi per provare a mettere insieme il denaro necessario ad acquistare quella protesi. «Una sfida - racconta la Ruggeri - quando lo abbiamo deciso non pensavo che il risultato sarebbe stato così immediato e sorprendente: l'obiettivo era quello di mettere insieme 32mila euro. In meno di cinque minuti ne sono stati raccolti 150.502 euro». Una catena di solidarietà da nord a sud, una vera e propria gara a chi donava prima con l'obiettivo di regalare finalmente una nuova vita a questa ragazza. «Anche quando abbiamo raggiunto la cifra necessaria all'acquisto della protesi - aggiunge la giornalista delle Iene - la gente continuava a offrire denaro al punto che sono stati superati i 150mila euro». Un tesoretto che sarà consegnato interamente a Veronica: «Che cosa ci farò? Anche della beneficenza - aggiunge la ragazza - così come sono stata aiutata, mi farà piacere comportarmi allo stesso con chi si trova in una condizione di bisogno. Intanto sbrigherò tutte le pratiche burocratiche necessarie per avere quella splendida mano bionica. Il dispositivo è in Germania, servono molte prove tecniche, ma la squadra di Ottobock si è messa subito all'opera». Una storia a lieto fine, finalmente, alla quale oggi - in prima serata su Italia 1 - le Iene dedicheranno un intero servizio. «Che altro dire? - conclude Veronica - Non mi è stata data solo una protesi per il braccio, ma una vera e propria lezione di vita che ricorderò per sempre: il bene esiste, basta chiedere e avere fiducia nel prossimo».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA