Napoli, la droga viaggia online: così operano i nuovi corrieri

È pressoché impossibile effettuare controlli capillari tra le migliaia di corrieri che girano ogni giorno

La droga sequestrata a San Giorgio a Cremano
La droga sequestrata a San Giorgio a Cremano
di Valentino Di Giacomo
Giovedì 5 Gennaio 2023, 11:00
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Non credeva ai suoi occhi il 50enne di San Giorgio a Cremano quando al posto dei pastori per il presepe, nel pacco che gli era stato consegnato a casa, ci ha trovato 10 chili di marjuana sottovuoto. Eppure, la storia raccontata ieri dal Mattino dell'uomo che ordina su un sito spagnolo dei pastori presepiali e invece gli viene recapitato un enorme quantitativo di droga a domicilio, non ha per nulla sorpreso i carabinieri ai quali l'uomo si è rivolto per denunciare l'accaduto. Lo spaccio di droga, soprattutto di quelle leggere e sintetiche, non avviene quasi più nelle strade. Ai tempi dell'e-commerce anche i narcotrafficanti si sono organizzati di conseguenza. Con l'esplosione degli acquisti online e le decine di milioni di pacchi che girano per l'Italia sui furgoni dei corrieri espresso ogni giorno, diventa sempre più complesso effettuare dei controlli sui contenuti delle scatole. Non spetta di certo alle ditte che effettuano le spedizioni e controlli più accurati ci sono da parte delle autorità solo per pacchi che arrivano dall'estero, nei centri doganali. Far arrivare pacchi contenenti droga da Milano a Napoli con un normale corriere espresso non è un gioco da ragazzi, ma neppure un'impresa impossibile. I sistemi criminali, anche della camorra, ma pure gli spacciatori non affiliati hanno ormai fatto, o stanno già facendo, il salto di qualità. 

Fino a pochi anni fa la droga era possibile comprarla online quasi esclusivamente nel dark web.

Con dei software che rendono irrintracciabile (anche per le polizie) gli indirizzi Ip dai quali ci si collega si può entrare nel Deep web e poter acquistare qualsiasi tipo di prodotto o servizio: armi di ogni tipo, droghe di ogni genere e commettere ogni tipologia di reato. Il meccanismo avviene ancora, ma nel frattempo gli esperti informatici delle polizie di mezzo mondo si sono specializzate per rintracciare questo tipo di reati e, poi, i sistemi criminali hanno capito che possono commettere qualsiasi genere di attività illegale anche nel web di uso comune. Le transazioni per acquistare droga possono avvenire in Bit-coin, ma ormai è talmente elevato il commercio online che i pagamenti possono avvenire anche alla consegna. 

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La camorra ormai utilizza canali normali per approvvigionarsi e consegnare droga da e per tutto il mondo. L'ultimo caso di specie è quello del super-narcos Raffaele Imperiale, arrestato dalla Squadra Mobile partenopea, in grado di smistare ovunque nel mondo enormi quantità di cocaina e altre droghe. Utilizzava semplicemente le rotte delle navi che effettuano le spedizioni da un Continente all'altro. I pagamenti della merce avvenivano con canali e comunicazioni criptati. Quanto invece avvenuto al sorpreso signore di San Giorgio a Cremano è invece tutto un affare che può inquadrarsi nell'alveo del micro-spaccio, spesso di sostanze come hashish e marijuana. All'incredulo 50enne di San Giorgio a Cremano sarà evidentemente capitata una spedizione sbagliata e, infatti, ha denunciato ai carabinieri l'accaduto per non aver ricevuto i suoi pastori per il presepe. Dall'Arma fanno però notare che questo genere di consegne è tutt'altro che un caso isolato. Per lo spaccio ormai i contatti tra compratori e spacciatori avvengono abitualmente grazie ai social network. A fare da padrone sono in genere le chat di Telegram, ma ormai questo genere di contatti possono avvenire anche su altri social network. Il compratore indica il quantitativo che vuole acquistare e, se troppo distante dal luogo da dove parte la spedizione, il venditore invia la droga tramite corriere espresso. Le spedizioni sono quasi sempre sicure perché le confezioni, proprio come avvenuto per l'uomo che si è visto recapitare senza averlo chiesto 10 chili di marijuana, sono imballate con cura, nel caso di San Giorgio a Cremano con del cellophane. Spesso la droga è nascosta tra altri prodotti all'interno delle scatole. Ed effettuare dei controlli capillari, tra le migliaia di corrieri che girano ogni giorno, è pressoché impossibile. 

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